
(AGENPARL) – Tue 17 June 2025 (ACON) Trieste, 17 giu – Il Comitato per la legislazione, il
controllo e la valutazione (Clcv), presieduto da Nicola Conficoni
(Pd) e aperto ai consiglieri della VI Commissione, si ? riunito
oggi per l’esame della relazione, secondo la clausola valutativa,
della legge regionale 41 su interventi a sostegno delle
Universit? della terza et? e della libera et? nell’ambito
dell’apprendimento non formale.
In particolare, sono stati illustrati i contenuti del report
sullo stato di attuazione degli interventi negli anni accademici
dal 2020 al 2023. L’assessore regionale all’Istruzione, Alessia
Rosolen, ha ripercorso le fasi pi? rappresentative delle azioni
portate avanti dall’amministrazione regionale a sostegno
dell’apprendimento non formale per adulti e anziani. L’articolo
12 (clausola valutativa) prevede il controllo da parte del
Consiglio regionale di tali interventi per valutarne l’efficacia,
attraverso la presentazione, ogni tre anni, della relazione da
parte della Direzione di competenza.
“Le Universit? della terza e della libera et? – ha sottolineato
Rosolen – con la loro offerta formativa qualificata e variegata
costituiscono un punto di riferimento fondamentale per una piena
e matura realizzazione personale, che pone la persona al centro
in ogni stagione della vita”. Tre le linee contributive dedicate
dalla legge 41 del 2017, quali i fondi a titolo di concorso,
nelle spese per lo svolgimento delle attivit? culturali,
didattiche e istituzionali; per le spese di progettazione e
partecipazione a programmi e progetti europei e internazionali, e
contributi per spese di investimento, come gli interventi edilizi
o l’acquisto di arredi e attrezzature, e di supporto per
l’aumento dei costi energetici; azioni rivolte all’attivit? dei
trenta istituti presenti sul territorio del Friuli Venezia
Giulia, tre nell’area triestina, altrettanti in quella goriziana,
sedici nell’udinese e otto nel pordenonese.
L’assessore ha ricordato l’importanza sociale delle iniziative
sottolineando come ci sia stato un calo di utenti negli anni del
Covid in cui “si sono comunque strutturati corsi con strumenti
innovativi per stare vicino agli associati anche in momenti
difficili”. Durante l’esposizione si ? evidenziato come negli
anni sia stata necessaria una costante revisione dei bisogni
legati alle attivit? che oggi sono frequentate per il 62% da over
Un plauso generale per le attivit? ? giunto dai consiglieri del
Comitato, compresi gli esponenti di Opposizione. Alcuni
chiarimenti sono stati chiesti sulle peculiarit? delle Universit?
popolari e sui parametri per l’aspettativa di vita, da rivedere
secondo Furio Honsell (Open), che ha comunque definito la
relazione “ricca di informazioni e da apprezzare”.
“Quello presentato nel report ? un lavoro valutato positivamente.
Bene anche l’impiego dei fondi stanziati”, ha affermato il dem
Massimiliano Pozzo, che ha proseguito rimarcando come “in una
regione come la nostra questo sia uno strumento molto utile”.
Una buona valutazione per quanto si sta portando avanti
nell’ambito delle Universit? della terza et? e libera et?, ?
giunta anche dalla collega di partito Laura Fasiolo che ha
definito i corsi “un’occasione aggregante positiva, nella maniera
pi? assoluta”. Bene per la consigliera del Pd anche quanto messo
in campo in occasione di Go!2025 in termini di iniziative e
laboratori.
Giulia Massolino (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) ha infine
posto l’accento sull’importanza del “long life learning”, una
delle “chiavi dell’invecchiamento attivo e per la formazione
continua per una cittadinanza consapevole e integrata in una
societ? moderna”. Massolino ha chiesto di poter rivedere le
modalit? di rappresentazione grafica dei dati nella relazione.
ACON/MV-fa
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