
(AGENPARL) – Mon 16 June 2025 COMUNICATO STAMPA
BAMBINIxLAPACE. Contro la “normalità della guerra”, la speranza di un
domani diverso per i bambini profughi dall’Ucraina
Ludoteche, supporto psicologico e inclusione scolastica: la risposta concreta di Ai.Bi. Amici dei Bambini ai
traumi della guerra in corso per i profughi ucraini in Moldova. Perché la pace non è solo un sogno
Mezzano di San Giuliano Milanese – 16 giugno 2025
Fin dai primissimi giorni dopo l’inizio della guerra in Ucraina, la Moldova è stato uno dei Paesi
maggiormente chiamati in causa, data la vicinanza alle zone più colpite dal conflitto. Oggi, accoglie un
milione e mezzo di profughi ucraini, confermandosi come il Paese che ha accolto il maggior numero di
sfollati in rapporto alla sua popolazione. Tutto questo nonostante fosse, già prima della guerra, una delle
nazioni più povere d’Europa.
Ai.Bi. Amici dei bambini, forte di una presenza in loco ormai ventennale, ha da subito attivato, qui, una
serie di progetti, sia di prima accoglienza, sia di protezione e accompagnamento dei bambini ucraini verso
una quotidianità fatta di sicurezza, gioco, inclusione e apprendimento.
Dall’accoglienza all’inclusione
Una primissima attività è stata quella della grossa tenda allestita sul confine di Palanca per accogliere chi
superava il confine in cerca di un luogo sicuro, fornendo un kit di prima necessità, una placinta calda (tipica
focaccia moldova) e le indicazioni su come muovere i primi passi in una realtà nuova.
La prima ludoteca è stata, invece, quella allestita all’interno del grosso centro di accoglienza di Carpineni,
frequentata ogni giorno da decine di minori che qui hanno potuto vivere i primi momenti di “normalità”
dopo giorni di fughe, bombe e adii.
Oggi, in Moldova sono aperte cinque ludoteche, a Edinet, Donduseni, Anenii Noi, Stefan Voda e Causeni,
oltre alla ludoteca itinerante Ludobus della Pace che, analogamente a quella attiva in Ucraina, consente di
raggiungere anche le aree più remote.
Le attività portate avanti si sono evolute nel tempo, seguendo i bisogni dei profughi e garantendo la
sicurezza degli operatori. Il progetto, oggi, mira a offrire ai bambini momenti di normalità, gioco e
supporto psicosociale nonostante il conflitto.
Una particolare attenzione viene dedicata al sostegno dal trauma da stress post traumatico, problema che
colpisce non solo chi in guerra combatte direttamente, ma anche tutti coloro che vivono sulla loro pelle
tutte le dolorose conseguenze del conflitto.
Il ruolo centrale della formazione
Racconta Arianna Benesso, responsabile regionale dei progetti Ai.Bi. in Moldova e Ucraina: “La serie di
ludoteche allestite all’interno di alcune scuole della Moldova serve per creare meccanismi di integrazione e
scambio di esperienze, con personale sia scolastico, formato da noi su tematiche di inclusione e protezione
sociale, sia psicologi che possono essere a disposizione dei ragazzi, singolarmente o con attività di gruppo”.
Uno degli obiettivi principali è anche quello di sostenere l’inclusione scolastica e sociale dei minori
rifugiati, spesso ostacolata dalla barriera linguistica: i bambini ucraini parlano russo, ma in Moldova la
lingua ufficiale è il rumeno. Per questo una delle attività fornite da Amici dei Bambini nel Paese è formare
gli insegnanti e fornire strumenti per formare delle classi inclusive, dove ciascun bambino si senta accolto.
Prosegue il lavoro anche in Ucraina
Oltre alle attività in Moldova, continuano i progetti di Ai.Bi. anche sul territorio ucraino, sempre con
l’obiettivo di restituire ai bambini un’infanzia il più possibile normale e dignitosa: “Abbiamo partner che
conoscono il territorio e le sue specificità – conclude Arianna Benesso – e siamo in linea con il sistema di
coordinamento tra le varie ONG e le agenzie delle Nazioni Unite”.
Ai.Bi. Amici dei Bambini – ETS
Ai.Bi. Amici dei Bambini è un movimento di famiglie che dal 1986 opera in Italia e in oltre 30 Paesi del mondo (in
Europa dell’Est, America, Africa e Asia) per dare a ogni bambino abbandonato una famiglia e garantire il suo diritto a
essere figlio. Ogni giorno, in tutto il mondo, Amici dei Bambini lotta per combattere l’emergenza abbandono: una vera
e propria emergenza umanitaria che, a differenza di fame, malattia e guerre, presenti principalmente nei Paesi in via
di sviluppo, è comune a tutti i Paesi del mondo con dimensioni sempre più allarmanti. Secondo una stima basata su un
report di Unicef di qualche anno fa, sono almeno 200 milioni i bambini abbandonati nel mondo. In Italia, i minori
“fuori famiglia” sono oltre 30mila. Amici dei Bambini interviene laddove si manifesta l’abbandono: negli orfanotrofi,
negli istituti, nei centri di assistenza… in tutte quelle realtà in cui l’assistenza permette loro di “sopravvivere”, ma non
di vivere pienamente, perché manca l’amore di una famiglia che faccia sentire davvero “figli”.
http://www.aibi.it
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Ufficio Stampa Ai.Bi. Amici dei Bambini
Francesco Elli