
(AGENPARL) – Sat 14 June 2025 UnivPM: rafforzate le iniziative a sostegno delle popolazioni colpite dai conflitti
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L’Università Politecnica delle Marche, nel rispetto dei principi di libertà, inclusione, giustizia e valorizzazione della dignità umana, intende esprimere ancora una volta con chiarezza la propria opposizione a ogni forma di violenza ed oppressione. Il Rettore Gian Luca Gregori e gli organi di governance intendono ribadire la distanza dell’Ateneo da qualsiasi posizione bellicistica e conflittuale, condannando con forza l’uso della forza indiscriminata, la negazione dei diritti umani e le gravi conseguenze umanitarie.
“Il nostro Ateneo è e deve essere un presidio di pensiero critico, solidarietà e responsabilità sociale. Di fronte alla sofferenza e alla devastazione che colpiscono intere comunità, non possiamo restare indifferenti” – dichiara il Rettore. “Nel rispetto della propria missione e della propria autonomia accademica, l’Università – ricorda Gregori – ha avviato in questi lunghi mesi un dibattito interno che, nel tempo, si è articolato e sviluppato”. Riguardo gli eventi drammatici che hanno colpito la popolazione civile di Gaza, auspica un’iniziativa politica internazionale per una risoluzione rapida e duratura del conflitto.
Nel corso del 2024, Univpm ha rafforzato una serie di iniziative a sostegno della popolazione studentesca colpita dalla crisi. In particolare, aderendo all’appello per il cessate il fuoco promosso dalla CRUI; sostenendo l’adesione al consorzio UNIMED (Mediterranean Universities Union) di cui fanno parte le università palestinesi; e chiarendo la messa a disposizione del Fondo Carlo Urbani anche per studentesse e studenti palestinesi, con contributi economici, assistenza psicologica e mediazione culturale. Accogliendo le istanze del Consiglio Studentesco, l’Ateneo ha istituito una Commissione ad hoc che revisioni i progetti di ricerca cosiddetti “dual use” per una maggiore consapevolezza e responsabilità rispetto a quelle tecnologie che potrebbero essere utilizzate anche per scopi militari.
Gli Organi di Ateneo hanno poi approvato nel mese di maggio il progetto “Multi-disciplinary action aimed at supporting the gender equality education in Palestine”, coordinato dall’Università degli Studi di Perugia che prevede due borse di dottorato di ricerca e la mobilità di studenti e studentesse palestinesi. Sono inoltre previste mobilità di personale docente dall’Italia alla Palestina e viceversa di personale docente palestinese presso gli Atenei partner del progetto.
Nel mese di giugno è stato inoltre diffuso sui social di Ateneo il video autoprodotto da un nutrito gruppo di personale docente, di ricerca e amministrativo, assieme alla comunità studentesca, in occasione della giornata del 9 maggio “Las Days of Gaza”, per riaffermare con convinzione che “l’indifferenza è la via più rapida verso la perdita di umanità”.
Si è inoltre condiviso con tutta la comunità accademica l’appello relativo al genocidio di Gaza, che ha già raccolto centinaia di firme confermando la piena opposizione a tutte le guerre e la necessità di insistere sui diritti umani.
L’Università si unisce agli appelli della comunità internazionale e del mondo accademico per il cessate il fuoco, per l’accesso umanitario incondizionato e per una soluzione giusta e duratura, fondata sul rispetto del diritto internazionale e della dignità di ogni popolo.
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