
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 “Anche quest’anno la Regione Toscana concede con orgoglio il patrocinio
al Toscana Pride, una scelta coerente con i valori di libertà, uguaglianza
e dignità di ogni persona e famiglia”.
Lo ha dichiarato l’assessora alle politiche di genere Alessandra Nardini
partecipando questa mattina al Centro per l’Arte contemporanea “L.
Pecci” alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 del
Toscana Pride in programma a Prato sabato 21 giugno, assieme a Lalique
Chouette, portavoce politica della manifestazione, all’assessora alle pari
opportunità del Comune di Prato Maria Logli, al direttore “Pecci” Stefano
Collicelli Cagol,
“In un contesto internazionale segnato da gravi arretramenti sui diritti
– dagli USA di Trump all’Ungheria di Orban – è fondamentale che le
istituzioni democratiche si schierino senza ambiguità dalla parte dei
diritti umani. In Italia, le forze di governo stanno attaccando i diritti
delle persone LGBTQIA+, delle donne e delle persone migranti. Ne sono prova
l’ispezione ministeriale al Centro di Careggi, che mira a ostacolare i
percorsi di affermazione di genere, e la legge Varchi, che discrimina anche
bambine e bambini delle famiglie arcobaleno. La Toscana, invece, sceglie la
via dei diritti, della libertà, del rispetto e della lotta contro ogni
forma di odio e discriminazione”, ha spiegato Nardini.
“Abbiamo promosso – ha aggiunto – azioni concrete per una cultura della
parità e del rispetto delle differenze, partendo dalle scuole, e siamo
stati attaccati da esponenti dell’estrema destra e da associazioni
antiabortiste, che io definisco Rovina Vite, che ci accusano di voler
imporre l’inesistente teoria gender. Ma noi vogliamo educare al rispetto,
all’uguaglianza, al rifiuto della violenza e di ogni discriminazione,
incluse quelle per orientamento sessuale e identità di genere. Abbiamo
rafforzato il nostro impegno con un’azione trasversale, attraverso un
confronto costante con le associazioni LGBTQIA+ con cui, in questa
legislatura, ho voluto istituire un tavolo permanente di confronto. La
Toscana è oggi la regione più rappresentata nella rete nazionale
Re.A.Dy., con oltre cento Pubbliche Amministrazioni aderenti. Erano circa
una trentina all’inizio della legislatura. Un segnale importante, anche se
minato da alcune Amministrazioni di destra che, una volta insediatesi nei
Comuni, hanno scelto di uscirne”.
“Il Pride – ha concluso Nardini – non è una carnevalata, ma una
manifestazione di civiltà, una battaglia per la libertà e i diritti di
tutte le persone. E noi continueremo a esserci. Con orgoglio al fianco
della comunità LGBTQIA+”.
Il ritrovo del grande corteo è fissato alle 16.00 in Piazza del Mercato
Nuovo. La parata terminerà in Piazza Santa Maria delle Carceri.
“Scendiamo per le strade per resistere alla crociata ideologica
intrapresa dal Governo contro le persone transgender e le famiglie
omogenitoriali – ha affermato Lalique Chouette, portavoce politica della
manifestazione -. Una persecuzione vera e propria che non si ferma davanti
a niente. Oggi più che mai, è necessario mobilitarsi, partecipare,
definirsi antifascistз nei discorsi, nelle pratiche, nelle alleanze.
Perchè essere antifascistə vuol dire stare dalla parte di chi resiste, e
quindi, senza ambiguità, dalla parte del popolo palestinese. Proprio
quando ci viene negata la libertà di manifestare, noi ce la prendiamo al
grido: ‘Abbattiamo i muri, tessiamo futuri’, perché crediamo nella
capacità dei Pride di unire le persone rifiutando il suprematismo
colonialista e ogni forma di aparthaid”.
“Sono felice e fiera di ospitare questa manifestazione perché ci
regalerà tanta allegria e i colori dell’arcobaleno permettendoci di
ricordare a noi stessi e al mondo da che parte stiamo. Noi siamo dalla
parte dei diritti di tutte le persone, della tutela di ogni famiglia, di
ogni forma d’amore. Prato è fiera di essere stata scelta per ospitare
questo importante appuntamento, con tutte le meravigliose associazioni che
sfileranno insieme in una giornata ancora estremamente necessaria” ha
osservato Ilaria Bugetti Sindaca di Prato
Per l’assessora alle pari opportunità di Prato Maria Logli, “Il Toscana
Pride a Prato sarà una giornata di orgoglio e di visibilità ma anche di
lotta e rivendicazione. In questo momento storico, l’Italia è fanalino di
coda in Europa per questo riguarda le tutele e i diritti della comunità
LGBTQIA+* insieme a Paesi apertamente ostili come l’Ungheria e la Romania.
Sabato sfileremo anche per chi a Budapest si è visto negare questo diritto
e manifesterà comunque per ribadire l’impegno della nostra amministrazione
al fianco di tutte le soggettività e comunità discriminate,
marginalizzate e oppresse”.
“Il Centro Pecci è felice di ospitare una serata speciale del programma
del Toscana Pride e pronto ad accogliere tutte le persone che verranno a
Prato per questo importante appuntamento per le comunità LGBTQIA+*. Tra le
sale delle mostre e della collezione permanente e le attività culturali,
queste comunità trovano continua voce e rappresentazione” ha
sottolineato Stefano Collicelli Cagol, Direttore del Centro per l’arte
contemporanea Luigi Pecci.
La parata – Il ritrovo del grande corteo è dalle 16.00 in Piazza del
Mercato Nuovo a Prato. La parata seguirà il seguente percorso: Viale
Galilei, Via Protche, Piazza Ciardi, Via Porta al Serraglio, Via del
Serraglio, Via Guizzelmi, Largo Carducci, Piazza del Duomo, Via
Magnolfi, Via Cavallotti, Via Sant’Antonio, Canto al Mercatale, Piazza
Mercatale, Porta Mercatale, Ponte al Mercatale, Via Matteotti, Ponte XX
Settembre, Via Arcivescovo Martini, Piazza San Marco, Viale Piave e
terminerà in Piazza Santa Maria delle Carceri.
Il documento politico – Affettività e famiglie, contrasto alle
discriminazioni, educazione alle differenze, salute, prevenzione e
benessere, autodeterminazione, lavoro, diritti umani e diritti queer nel
mondo, territori, ambiente e sostenibilità sono i temi intorno a cui ruota
il documento politico del Toscana Pride che nasce dall’esigenza di
riaffermazione e tutela dei percorsi delle persone LGBTQIA+*, in
particolare le persone transgender e intersessuali, e delle famiglie
omogenitoriali. Un atto politico di resistenza nei confronti di un governo
oscurantista e repressivo che mette in discussione i principi della nostra
stessa Costituzione. Una presa di posizione e di parola netta nel segno
della laicità̀, dell’antifascismo, dell’antisessismo, dell’antirazzismo,
del pacifismo, dell’anti-classismo, della giustizia sociale e della lotta
transfemminista e intersezionale al patriarcato e all’odio.
Il manifesto – “Abbattiamo i muri. Tessiamo futuri”. È questo il claim
del manifesto del Toscana Pride 2025 realizzato dall’illustratrice Agnese
Puccinelli. E sarà proprio questa rabbia, l’ariete con il quale le persone
queer abbatteranno tutti i muri. Quelli creati da un sistema patriarcale e
capitalista che precarizza le esistenze delle persone oppresse, non
conformi e non previste. I muri dell’odio, del pregiudizio e
dell’indifferenza, che le spingono al margine, lontano dal centro dove si
decide sui loro corpi e sulle loro vite senza di loro. I muri che le
separano dai loro diritti.
Toscana Pride Festival – Dal 18 al 20 giugno a Prato presso i Giardini
Bonamici si terrà il Toscana Pride Festival. Un cartellone di eventi per
celebrare l’orgoglio LGBTQIA+*. Si comincia mercoledì 18 giugno alle 18.00
con la presentazione del libro “Storie di genitori trans*” con l’autore