
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 Coldiretti autorizza la libera e gratuita pubblicazione delle foto: “I giovani agricoltori finalisti dell’Oscar Green, il premio Coldiretti all’innovazione, al Villaggio di Udine”
13 giugno 2025
LAVORO: COLDIRETTI, DA GIOIELLI DI CIPOLLA A MICRO ORTAGGI, LE IDEE GIOVANI AL VILLAGGIO DI UDINE
Ortaggi in miniatura per arricchire i piatti degli chef stellati, verdure coltivate grazie al supporto dei pesci, gioielli preziosi fatti con cipolle, finocchi e fiori, cosmetici green al burro di iris, glamping ispirati alle api. Sono solo alcune delle innovazioni presentate al Villaggio Coldiretti di Udine in occasione degli Oscar Green, il salone della creatività Made in Italy “Radici per il futuro”. Una vetrina per i giovani imprenditori agricoli che creano occupazione, salvano il clima e l’ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al Paese.
Dall’Umbria arriva il gin d’ulivo, prodotto con botaniche locali raccolte a mano e lavorate con metodi artigianali da un giovane agricoltore, Vincenzo Marruco. Il distillato viene infuso con le foglie provenienti dagli oliveti dell’azienda, nel Perugino, prive di trattamenti chimici.
Quella di Amadou Baldeh è, invece, una storia di inclusione. Ventisette anni, è arrivato in Italia dal Gambia alla ricerca di un futuro migliore che ha saputo concretizzare tra i monti della Valle d’Aosta, dove coltiva mirtilli, noci, nocciole, patate e genepy che vende nei mercati locali di Campagna Amica. Le api sono protagoniste delle iniziative dell’azienda agricola Bee Happy, fondata nella Ciociaria, in provincia di Frosinone, da Giorgia Campoli, che accoglie bambini per far scoprire loro il mondo delle arnie e il valore della natura. Tra le esperienze, non mancano “Agriparty”, un modo originale ed alternativo per festeggiare i compleanni e “Agricamp” estivi.
Dalla Toscana arrivano i cosmetici green preparati grazie alla prima distilleria italiana – continua Coldiretti – per estrarre il burro di giaggiolo, il fiore dell’Iris, un prodotto unico esportato in tutto il mondo. La cooperativa Toscana Giaggiolo con Rossella Rabatti riunisce più di 200 piccoli coltivatori locali che forniscono i rizomi necessari per la produzione di profumi, creme di bellezza, cosmetici, alcolici, preparati di erboristeria e molto altro, selezionati dai grandi marchi della moda, farmaceutici ed alimentari. E’, invece, orto tutto speciale quello realizzato dai detenuti nel carcere di Poggioreale, a Napoli, dove le piante vengono coltivate in… aria, assieme all’associazione di promozione sociale Oltre il Giardino. La tecnica usata è quella dell’aeroponica, dove le essenze crescono senza terra, con le radici sospese nell’aria, per essere poi vendute nei mercati di Campagna Amica.
Nel Bresciano il Social Bee Energy di Clarabella di Francesco Econimo ha puntato – spiega Coldiretti -sul reinseirmento lavorativo di soggetti con disabilità psichica, coinvolti in un grande progetto di riqualificazione di un terreno abbandonato che abbraccia un vigneto Franciacorta Docg, un apiario tecnologico e un bosco didattico offrirà attività ambientali per le scuole.
E’ una storia di agricoltura eroica quella dei tre fratelli Falco, Elia, Emily e Dennis, che hanno deciso di tornare alle origine e aprire un caseificio aziendale nelle campagne del Cuneese, in Piemonte, dove produrre il Castelmagno Dop, che è diventato il protagonista delle ricette dell’agriturismo di famiglia.
Adriana Tavella, è un’agricoltrice-orafa delle campagne di Crotone, in Calabria, dove coltiva fiori come alisso, non ti scordar di me, viole, erica, camomilla, ortensia, rose sfumate, verbena, finocchio e lobelia. Varietà anche rare che diventano dei bellissimi gioielli con l’aiuto di resina e altri materiali. In collaborazione con un’altra azienda agricola della Coldiretti, Lady Tropea, ha inoltre creato una linea di monili con la cipolla rossa di Tropea Igp essiccata, dagli anelli alle collane.
Quello di Matteo Marchetto è il racconto di un vero e proprio custode d’Italia. A Picerno, provincia di Potenza, ha recuperato – prosegue Coldiretti -la tradizione della transumanza, portando le sue mucche di razza podolica dall’azienda di famiglia sui pascoli montani del “Monte Lifoj”. Qui la mandria resta all’incirca per 90 giorni mangiando solo erbe di montagna, ottenendo così meno latte, ma con valori nutrizionali decisamente più elevati.
L’innovazione di processo è al centro dell’idea di Sebastiano Di Martino che a Caltanissetta ha messo in piedi, una produzione di micro-ortaggi, per la ristorazione di alta gamma. Le piante vengono realizzate in una vertical farm all’interno di una camera bioclimatica che consente di azzerare l’uso di fitofarmaci e di recuperare circa il 90% dell’acqua immessa.
In Molise Raffaella Tavone ha realizzato un innovativo pollaio hi-tech nel segno del benessere animale. I sensori di rilevamento della temperatura dell’acqua permettono il lavaggio automatico degli abbeveratoi degli animali per evitare il formarsi di batteri, mentre un sistema informatico regola la temperatura interna e la quantità di cibo e acqua di cui hanno bisogno gli animali.
In Trentino Nicola Chiogna ha ideato un modo per far magiare la frutta ai bambini, realizzando, dopo tre anni di sviluppo del progetto, la prima mela in granuli. In questo modo si riescono a mantenere – rileva Coldiretti -tutte le proprietà organolettiche del fresco, pronti a essere utilizzati e a lunga conservazione. Disciolta in acqua può diventare una purea o una bevanda rinfrescante, oltre ad essere usata nella preparazione dei dolci.
Risale invece al 1600 la storia della nobile famiglia Valentini, di origine spagnola, a Loreto Aprutino, in provincia di Pescara, proprietaria dell’omonima vasta tenuta in cui di producono vini pluripremiati. A Francesco Paolo e Gabriele, che gestiscono l’azienda, si deve inoltre la nascita di Custodes laureti, associazione finalizzata alla valorizzazione del territorio attraverso una solida rete di imprenditori illuminati.