
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 Federico Marini
AUTORIPARAZIONE – 185milioni di euro per riparare le auto dei
sardi. Piu di 2.700 aziende attive sul mercato regionale ma mancano ancora
meccanici specializzati. Giacomo Meloni (Presidente Confartigianato
Sardegna): “Imprese pronte e preparate che continuano a investire in
formazione e nuove tecnologie”.
Associazioni Gli automobilisti sardi hanno speso 185milioni di euro per manutenere e riparare la
Territoriali propria autovettura, circa 253 euro a famiglia.
Sud Sardegna
Un business importante quello dell’autoriparazione della Sardegna che interessa
Cagliari 2.747 imprese, di cui 2.276 artigiane (82,9% sul totale delle attività), che si occupano
Via Riva Villasanta 241
I dati emergono dall’analisi elaborata dall’Ufficio Studi di Confartigianato
Oristano
Via Campanelli, 41 Imprese Sardegna sulla filiera dell’automobile nell’Isola e nel resto d’Italia, su fonte
Nuoro media di 330 euro a nucleo familiare.
Via Brig.Sassari, 37 L’artigianato rappresenta, secondo l’analisi, il perno del comparto
dell’autoriparazione in Sardegna, settore fortemente interessato dalla mobilità
Sassari sostenibile, tema che tocca molto da vicino le piccole aziende isolane. Infatti, una delle
Via Alghero, 30
cambiamento del mercato automobilistico, soprattutto nell’ambito dell’auto
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 elettrica e delle tecnologie digitali. Nel settore dell’autoriparazione, le imprese artigiane
“Le imprese artigiane offrono un servizio indispensabile per cittadini e
consumatori, si tratta di attività che fanno parte della nostra quotidianità – commenta
Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Sardegna – l’auto per tutti noi
rappresenta ancora un bene patrimoniale importante, il parco circolante ha i suoi anni
quindi è nell’interesse di tutti che le manutenzioni vengano eseguite con professionalità,
qualità e trasparenza”. “Siamo di fronte alle sfide legate all’evoluzione del mercato
dell’automotive – aggiunge – per questo ci preme come consumatori che queste realtà
continuino ad investire su formazione e macchinari di ultima generazione, affinché
possano continuare a garantire elevati standard qualitativi al giusto prezzo”.
A livello provinciale, la maggior parte delle attività di autoriparazione opera
Confartigianato Imprese Sardegna
nell’area Sassari-Gallura con 845, segue l’ex provincia di Cagliari con 686, seguita dal
Sud Sardegna con 522, da Nuoro con 442 e Oristano con 252.
Il comparto sardo offre lavoro a 9.217 addetti di cui ben 8.916 che trovano impiego
nelle micro, piccole e medie imprese. La ricerca di personale qualificato nel 2024, quindi
meccanici, riparatori, manutentori, dice come in Sardegna le aziende abbiano assunto
700 nuovi addetti, in calo del 2,8% rispetto al 2023, per un totale nazionale di oltre
39mila nuovi ingressi. L’analisi dice anche come le attività sarde abbiano faticato a
trovare il 78,6% del personale necessario che avesse attitudine al risparmio energetico
(30% delle assunzioni) e capacità di gestire prodotti tecnologici e green (84,2%).
Gli addetti dell’autoriparazione in Sardegna sono l’1,85% di tutti gli addetti sardi in
tutte le attività produttive, contro la media nazionale dell’1,24%. A livello provinciale
Nuoro ne ha il 2,56%, il Sud Sardegna il 2,35%, Oristano il 2,05%,
Riguardo il parco auto circolante sardo, secondo dati più recenti, del milione e
89mila autoveicoli che sfrecciano sulle strade sarde, ben 369mila sono classificate fino a
Euro3 (il 33%), mentre quelle in classe Euro 5 e 6 sono 400mila (il 42,1%). Ben 750mila
autoveicoli hanno più di 10 anni, di cui 428mila hanno più di 16 anni (il 50,2%).
Importante, seppur lenta, la crescita delle auto ibride ed elettriche che rappresentano il
3,1% del totale circolante: sul totale delle autovetture immatricolate nell’Isola, quelle a
propulsione esclusivamente elettrica sono passate da 730 a 1.653 in 2 anni, mentre quelle
a formula mista ibrida/elettrica sono passate da 6.945 a 14.590, per un totale di 16.243
(erano 7.675). Il peso delle autovetture con meno di 2 anni è del 4%.
“La transizione verso una mobilità più sostenibile richiede un impegno congiunto
da parte delle Istituzioni, delle imprese e della società civile – rimarca Meloni –
attraverso investimenti mirati, sviluppo delle competenze e promozione delle tecnologie
innovative, possiamo affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più verde e
resiliente per tutti”. “Il settore si è evoluto e innovato anche con l’ingresso di nuovi
giovani autoriparatori e spicca anche per l’accentuata vocazione alla sostenibilità
ambientale – rimarca il Presidente di Confartigianato Sardegna – infatti, la quota di
entrate preventivate di autoriparatori con ampia predisposizione al risparmio energetico
e alla sostenibilità ambientale è elevato. L’ecosistema di imprese e addetti della filiera
auto è ampiamente coinvolto dal cambio di paradigma che sta interessando la mobilità”.
“Tale cambiamento – conclude – sarà il risultato soprattutto di una diversa composizione
del parco auto circolante, con una maggior presenza di elettrico”.
Confartigianato da sempre impegnata sul tema delle competenze per promuovere
l’occupabilità dei giovani e la creazione di nuove imprese. Un impegno che si concretizza
con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di professionalità adeguate ai fabbisogni delle
imprese, l’innalzamento della qualità della formazione e istruzione tecnica e
Confartigianato Imprese Sardegna
professionale, supportando percorsi di alternanza scuola-lavoro, iniziative di
orientamento scolastico-professionale e di diffusione delle esperienze maggiormente
significative per l’inserimento lavorativo dei giovani nelle imprese artigiane.
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