
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 *Si inoltra la dichiarazione della capogruppo del Movimento 5 Stelle,
Concetta Amella*
*GG*
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«Cavallo collassato a terra. È una tragedia annunciata. Basta alle carrozze
trainate dai cavalli.
Ancora una volta un cavallo è collassato a terra, sotto il sole cocente,
mentre trainava una carrozza nel centro della nostra città. Una scena che
si ripete ogni estate, in un copione ormai tragicamente noto. E ogni anno,
la politica resta a guardare.
È tempo di dire le cose come stanno: il sistema delle ordinanze stagionali
è fallimentare. Non basta regolare orari, temperature o accesso all’acqua:
il problema non si risolve con qualche limite di facciata. Perché la verità
è che non si può normare lo sfruttamento: si deve abolire.
I cavalli non sono attrazioni turistiche. Sono esseri senzienti, costretti
ogni giorno a sopportare condizioni inaccettabili per puro intrattenimento.
Ogni crollo, ogni caduta, ogni morte non è un incidente: è il frutto
diretto di scelte politiche sbagliate o della paura di fare quelle giuste
per mero ritorno elettorale.
Chiediamo con fermezza all’amministrazione Lagalla di fare ciò che da
troppo tempo si rimanda: avviare il percorso per l’abolizione definitiva
delle carrozze trainate da cavalli, favorendo immediatamente la
riconversione dell’attività in motocarrozzette elettriche.
Non mancano i fondi. Esistono risorse pubbliche per la mobilità sostenibile
che possono essere impiegate. Serve solo la volontà politica. In
alternativa, si inserisca uno specifico capitolo di spesa nel bilancio
comunale o si proceda con un prelievo dal fondo di riserva. Ma si agisca.
Ora.
E mi rivolgo direttamente all’assessore Ferrandelli: non si può parlare di
innovazione, ambiente, benessere animale e nel frattempo tacere di fronte a
queste immagini. Vada a battere i pugni a Roma che continua a legittimare
lo sfruttamento animale, anche attraverso la recente proroga della
sperimentazione su cavie ed altri animali. Serve coraggio. Serve coerenza.
I cavalli non hanno voce, ma la città sì. E chi la governa ha il dovere di
ascoltarla.
Palermo deve decidere se stare dalla parte della civiltà o restare ancorata
a un passato fatto di arretratezza culturale».
Lo dichiara Concetta Amella, capogruppo M5s e componente terza commissione.