
(AGENPARL) – Thu 05 June 2025 COMUNICATO STAMPA DEL 5 GIUGNO 2025
Eliminata anche la numero due del tabellone
Si sono completati gli incontri dei quarti di finale del main draw e delle semifinali del doppio, nella giornata di giovedì, quinto giorno della XXXVI edizione degli “Internazionali Femminili di Tennis Città di Caserta – Trofeo COGEPA Bartolo Paone”, torneo dotato di un montepremi di 60.000,00 dollari con ospitalità, che si sta svolgendo sui campi in terra rossa del Tennis Club di Caserta.
La giornata è iniziata con il forfait per infortunio dell’ucraina Valeriya Strakhova (255) che avrebbe dovuto affrontare la romagnola tesserata per una società cagliaritana Alessandra Mazzola. Particolare curioso, Strakhova aveva superato il turno eliminando la numero uno del main draw, la thailandese Lanlana Tararudee numero 181 di ranking Wta per il ritiro di quest’ultima al terzo set mentre soccombeva nel punteggio per 4-1.
L’incontro fra la cuneese Camilla Rosatello (271) e la greca Despina Papamichail (246) è stato vinto dalla tennista italiana, con il punteggio di 6-4; 4-6;7-6 dopo ben tre ore e sette minuti di gioco.
La spagnola Marina Bassols Ribera (227) in due ore e dieci minuti di gioco ha battuto la cinese Xinxin Yao (262) in due set con il punteggio di 7-6; 6-3. Angelica Raggi (901) proveniente dalle qualificazioni è stata sconfitta in un’ora e trentaquattro minuti dalla spagnola Andrea Lazaro Garcia (221) in due set con il punteggio di 7-5; 6-3.
La svizzera Susan Bandecchi (198) ha perso il confronto con la tennista italo-tedesca Silvia Ambrosio (316) dopo due ore e cinquanta minuti di gioco in tre set con il punteggio di 7-6; 6-2; 6-3.
La francese Alice Rame (338) proveniente dalle qualificazioni ha battuto in due ore e due minuti la numero due del tabellone Nuria Brancaccio (192) con il punteggio di 6-3;7-4.
Completeranno il tabellone dei quarti gli incontri tra la brasiliana Carolina Alves (283) e la veronese Aurora Zantedeschi (332) proveniente dalle qualificazioni e quello fra l’argentina Jazmin Ortenzi (244) e la francese Tiantsoa Sarah Rakatomanga Rajaonah (244)
Il forfait di Valeriya Strakova ha avuto ripercussione anche nel tabellone del doppio, infatti in coppia con la rumena Irina Maria Bara, la tennista ucraina avrebbe dovuto affrontare la coppia italiana composta da Angelica Raggi e Jennifer Ruggeri che invece adesso si ritrovano già in semifinale.
Le altre tre coppie semifinaliste verranno fuori dagli incontri tra la coppia composta dalla trentina Silvia Ambrosio e dalla francese Alice Rame contro la torrese Nuria Brancaccio in coppia con la greca Despina Papamichail; poi la svizzera Susan Bandecchi e la francese Tiantsoa Sarah Rakatomanga Rajaonah contro la coppia di sorelle taiwanesi I-Hsuan Cho e Yi Tsen Cho ed infine la spagnola Ariana Geerlings e la giapponese Wakana Sonobe opposte alle cinesi Han Shi e Xinxin Yao.
Abbiamo intervistato Camilla Rosatello, che sta giocando un torneo molto nervoso: «Questa tensione mentre gioco viene dal fatto che, prima di tutto, come tutti sanno qui, tengo molto agli ITF casertani. Un po’ di anni fa qui mi diedi l’ultima chance: volevo smettere, poi il torneo andò molto bene e decisi di continuare il mio sogno».
Gli ottavi di finale l’hanno vista scontrarsi con una sua collega-amica Despina Papamichail, con cui nel 2022 ha anche vinto il torneo di Caserta nella categoria di doppio sulle sorelle portoghesi Francisca e Matilde Jorge. «È stata una gara incredibile, in questo momento mi sento un po’ fusa – ha ammesso a caldo, sul campo, intervistata subito dopo la fine dell’incontro – perché ho stupidamente sciupato la possibilità di allungare sul 5-0 al terzo set, facendomi rimontare e finendo solo al tie-break. Sapevo che non dovevo sbagliare, perché Despina mi conosce molto bene, è una gran lottatrice e atlete come lei possono sorprendere in ogni momento, e rimontare».
Sul prosieguo del torneo: «Ora voglio ritrovare serenità, perché se gioco così non va bene. Devo gestire meglio i momenti difficili durante l’incontro e giocare con più equilibrio. Solo così potrò arrivare in fondo e magari tornare a giocarmi una finale».