
(AGENPARL) – Thu 05 June 2025 L’Assemblea legislativa approva l’atto amministrativo predisposto dalla
Giunta regionale
(Acs) Perugia, 5 giugno 2025 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
approvato con 12 sì della maggioranza e 6 astensioni dell’opposizione il
“Piano regionale per la tutela e la conservazione del patrimonio ittico e
per la pesca sportiva” predisposto dalla Giunta di Palazzo Donini.
Illustrando l’atto in Aula, il relatore di maggioranza, Letizia Michelini
(Pd), ha evidenziato che esso “rappresenta lo strumento di programmazione
della gestione e della fruizione della risorsa idrica. I suoi obiettivi sono:
garantire la conservazione, il ripristino e il potenziamento delle specie
ittiche autoctone, con particolare attenzione a quelle sottoposte a tutela e
conservazione; contenere e contrastare la diffusione di specie alloctone
attraverso la definizione di linee guida per la gestione delle specie
invasive e attraverso la definizione di linee guida per i ripopolamenti;
definire gli indirizzi e i limiti per la pratica della pesca sportiva che
tengano conto delle esigenze di sostenibilità ambientale e di tutela di
specie ed habitat; fornire indirizzi e strumenti di valutazione relativi alle
attività antropiche in alveo e sulle sponde; favorire e consentire l’uso
plurimo dei corpi idrici, garantendo la fruizione e l’esercizio dei diritti
pubblici e privati vigenti.
Il Piano ittico dura sei anni e i suoi contenuti sono stabiliti dalla legge
regionale ‘15/2008’. Per quanto riguarda l’attuazione del Piano, un
ruolo importante è rivestito dal mondo associazionistico sia per quanto
riguarda il contributo alla programmazione, sia per gli aspetti operativi e
gestionali, sia per la sensibilizzazione sui problemi di tutela
dell’ambiente acquatico. Con il Piano la Regione riconosce negli ecosistemi
acquatici e nella fauna acquatica una componente essenziale del patrimonio
naturale e regionale. Il principio cardine del Piano Ittico è quello di
garantire la conservazione e la tutela degli ecosistemi acquatici
assicurandone al contempo la legittima fruibilità. La pesca sportiva è
concessa in tutti i laghi e nei principali fiumi dell’Umbria, secondo un
calendario stabilito dal regolamento regionale. Considerato che la pesca
sportiva riveste anche un’importanza socio culturale ed economica, risulta
fondamentale che il Piano Ittico definisca la sinergia tra le necessità
della conservazione e tutela delle specie, con particolare attenzione a
quelle pregiate od oggetto di conservazione, la tutela e gestione degli
habitat naturali e le esigenze del mondo della pesca”.
Per il relatore di minoranza Nilo Arcudi (Tp-Uc), “il Piano presenta
significative debolezze. Ne condividiamo gli obiettivi generali ma sono
necessarie alcune osservazioni. La prima criticità riguarda la conservazione
del patrimonio ittico. Il Piano prevede un monitoraggio di 6 anni, che però
sono in periodo troppo lungo, che rischia di portare interventi a posteriori.