
(AGENPARL) – Fri 30 May 2025 PONTE “CULTURALE” ALLA MOSTRA SUL RINASCIMENTO MARCHIGIANO IN CORSO ALLA MOLE DEL VANVITELLI. Molte le opportunità: pacchetti con visita ai camminamenti, aperitivo al caffè letterario, abbinamento con la sezione Design del Museo Omero, riduzioni per numerose categorie.
Aperta fino al 15 giugno, ma con possibile estensione temporale in via di definizione, la mostra “Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede” alla Mole Vanvitelliana costituisce un’interessante opportunità culturale e di conoscenza del patrimonio storico e artistico del territorio per i cittadini e per i visitatori nel lungo ponte 31 maggio- 2 giugno.
La mostra difatti è aperta oggi pomeriggio dalle 15:00 alle 19:00, e domani, domenica e lunedì 2 giugno, Festa della Repubblica, dalle 11:00 alle 19:00.
"La mostra ha superato i 2000 visitatori – sottolinea l’assessore alla Cultura, Marta Paraventi- e sono in programma conferenze di approfondimento di storia dell'arte in relazione alle opere esposte e visite guidate con i relatori nei prossimi giorni, il 5, 6 e 11 giugno alle ore 17:00".
A seguire, inoltre, è possibile consumare un aperitivo al prezzo speciale di 10 euro presso The Mole – Caffe letterario
Reciprocità di ingresso ridotto tra mostra e Collezione Design del Museo Statale Tattile Omero.
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Biglietti solo ingresso:
intero € 8,00
ridotto € 5,00 previsto per: residenti del Comune di Ancona; studenti universitari; over 65; under 25; possessori di card Feltrinelli, Coop, Marche Teatro, ACI; iscritti al FAI, Italia Nostra Touring Club Italiano e Icom e possessori di Marche Teatro Card ; famiglie con minori al seguito.
La riduzione è prevista inoltre per coloro che pranzano in un ristorante di Ancona o hanno soggiornato almeno una notte nelle strutture ricettive marchigiane e per i non residenti in Ancona che visitano la mostra presentati e accompagnati da un residente che diventa ambasciatore della città.
Gratuito: under 16; giornalisti muniti di tesserino; guide turistiche iscritte all’albo nazionale; ospiti, per almeno 2 notti, nelle strutture ricettive del comune di Ancona; persone con disabilità accompagnati.
WEB https://www.comuneancona.it/mostra-rinascimento-marchigiano-orari-biglietti-e-agevolazioni-per-la-promozione-delterritorio/ HYPERLINK "https://www.comuneancona.it/mostra-rinascimento-marchigiano-orari-biglietti-e-agevolazioni-per-la-promozione-delterritorio/" l "Aperture_agevolazioni_e_promozioni_I_cittadini_ambasciatori_della_citta"#Aperture_agevolazioni_e_promozioni_I_cittadini_ambasciatori_della_citta
I CONTENUTI: La mostra “Rinascimento marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede” è a cura di Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi ed è focalizzata sulla valorizzazione e promozione del patrimonio storico artistico proveniente da chiese e musei dei comuni colpiti dai sismi del 2016-17 (area Sud della regione Marche) e del novembre 2022 (province di Pesaro Urbino e Ancona). Le diciotto opere in mostra, tutte restaurate da professionisti marchigiani, sono di notevole interesse dal punto di vista storico artistico e vengono presentate in tre distinte sezioni articolate in ordine cronologico. Nella prima sezione, dedicata alle opere medievali, tra i grandiosi crocifissi lignei spiccano quello a rilievo su croce sagomata con cielo blu stellato realizzato per la chiesa paleocristiana dedicata al Santissimo Salvatore di Ancona (oggi Santi Pellegrino e Teresa, e quello di Matelica. La seconda sezione è dedicata alla pittura rinascimentale: oltre alle opere di Carlo Crivelli, Antonio Vivarini, Pietro Alamanno e Cola dell’Amatrice, si segnala la presenza di uno dei capolavori di Lorenzo d’Alessandro, la Madonna in trono col Bambino e sant’Anna, san Rocco e san Sebastiano (seconda metà del XV secolo). La terza sezione, dedicata alle opere del XVII secolo, conclude il percorso con opere di Ludovico Trasi, Giuseppe Puglia detto il Bastaro, e l’olio su tela San Carlo Borromeo in gloria e santi (1625 – 1630) di Cesare Dandini (Firenze 1596 – 1657), la seconda anconetana in mostra, proveniente dalla chiesa del Santissimo Sacramento.