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Comunicato Stampa
28 maggio 2025
Ucraina: Save the Children, una lezione su cinque interrotta dagli allarmi antiaerei durante l’anno scolastico
Nuova analisi dell’Organizzazione diffusa in occasione del 10° anniversario della Safe Schools Declaration, la dichiarazione intergovernativa per proteggere scuole, studenti e insegnanti durante i conflitti armati
Le sirene degli allarmi antiaerei hanno fatto perdere ai bambini ucraini una media di una lezione su cinque durante l’ultimo anno scolastico. Lo dichiara Save the Children, spiegando che in alcune regioni gli alunni hanno perso più della metà delle lezioni, mentre l’anno scolastico volge al termine e i bambini e le bambine si preparano a trascorrere la terza estate in guerra.
L’analisi è stata realizzata basandosi sui dati pubblici disponibili riguardo la frequenza degli allarmi antiaerei e il loro impatto sul settore educativo dal 2 settembre 2024 all’11 maggio 2025[1].
Questa interruzione prolungata sta mettendo a rischio l’apprendimento e lo sviluppo di un’intera generazione e sta intaccando il benessere mentale dei bambini.
Le interruzioni più significative si sono verificate nelle regioni settentrionali e centrali dell’Ucraina, quelle più vicine alla linea del fronte dei combattimenti. I bambini della regione di Sumy sono stati i più colpiti, con una perdita stimata dell’85% di tutte le lezioni programmate, pari a circa 700 lezioni su 830.
Le regioni di Kharkiv e Donetsk hanno registrato dati sensibilmente più elevati rispetto alla maggior parte delle altre regioni, con studenti che hanno perso più di due terzi delle lezioni nel corso dell’anno. Nelle regioni di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, territori situati in prossimità delle zone di combattimento, gli studenti hanno perso oltre il 40% delle lezioni.
L’analisi viene pubblicata nella settimana in cui ricorre il 10° anniversario della Safe Schools Declaration[2], l’impegno politico intergovernativo per proteggere scuole, studenti e insegnanti durante i conflitti armati.
In tutta l’Ucraina, i bambini vivono nella paura costante di potenziali attacchi che li costringono a rimanere a casa saltando le lezioni. Le sirene degli allarmi antiaerei, infatti, spesso iniziano al mattino e durano tutta la giornata scolastica. Dal febbraio 2022, più di 4.000 istituzioni educative[3] sono state danneggiate o distrutte, tra cui 229 scuole, 110 asili e 97 università.
Le sirene antiaeree in Ucraina vengono attivate solo in caso di minaccia reale o di emergenza. Quando suona una sirena, gli insegnanti devono interrompere immediatamente la lezione e accompagnare i bambini in un rifugio. Le lezioni possono riprendere solo se il rifugio è adeguatamente attrezzato come spazio di apprendimento temporaneo, cosa che si verifica raramente.
Anche nelle scuole che organizzano le lezioni online per via dei problemi di sicurezza o della mancanza di rifugi, si verificano spesso interruzioni perché i bambini devono comunque cercare un riparo durante le allerte. Gli studenti devono rimanere in un luogo sicuro finché la minaccia non è passata.
L’escalation del conflitto, che è iniziato a poco più di un anno dalla riapertura delle scuole dopo la pandemia COVID-19, ha causato una gravissima perdita di apprendimento per gli studenti ucraini. I dati dell’UNESCO mostrano che durante la pandemia le scuole in Ucraina sono rimaste completamente chiuse per 125 giorni di lezioni[4] e parzialmente chiuse per altri 95. Un quarto dei bambini – il 24% – è ancora costretto al solo apprendimento online, a causa della mancanza di rifugi nelle scuole e di altri problemi di sicurezza.
“I nostri figli hanno vissuto un’esperienza così angosciante. Leggono costantemente i canali di informazione, capiscono cos’è la balistica, come vengono lanciati i missili, la loro potenziale traiettoria e i diversi tipi di esplosione – ha spiegato Halyna*, madre e insegnante di Mykolaiv, che fa lezione in presenza – Sanno cosa significa quando un missile viene lanciato e quando colpisce. Capiscono tutto. Ma la comprensione non elimina la paura. Lo stress psicologico a cui sono sottoposti è immenso”.
“I bambini in Ucraina, soprattutto quelli che vivono nell’est e vicino alla linea del fronte, sono costantemente sotto stress per le sirene degli allarmi antiaerei sia di giorno che di notte – ha dichiarato Sonia Khush, Direttore nazionale di Save the Children in Ucraina – A causa delle bombe e dei droni, la scuola non è più uno spazio sicuro. Tutte le parti in conflitto devono proteggere l’istruzione – scuole, asili, università – in linea con gli impegni della Safe Schools Declaration. Mentre l’Ucraina è costretta ad abituarsi a una nuova normalità, i diritti dei bambini devono essere garantiti. Chiediamo alla comunità internazionale, ai Governi e a tutte le parti in conflitto di garantire la sicurezza delle scuole e di sostenere il diritto dei bambini a imparare in pace”.
Il 2025 segna il 10° anniversario della Safe Schools Declaration. Un totale di 121 Stati si sono impegnati ad adottare misure concrete per prevenire gli attacchi all’istruzione, evitare l’uso delle scuole per scopi militari e salvaguardare il diritto all’apprendimento anche in tempi di crisi. Come si legge nella Dichiarazione, “ogni bambino e ogni bambina hanno il diritto di ricevere un’istruzione senza temere violenze o attacchi. Ogni scuola dovrebbe essere uno spazio protetto in cui gli studenti possano imparare e realizzare il loro potenziale, anche durante la guerra”.