
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 COMUNICATO STAMPA
Salva-Casa, l’assessore dell’urbanistica francesco Spanedda:
“sì al confronto istituzionale ma nel rispetto dell’autonomia”
Cagliari, 27/05/2025
L’assessore dell’Urbanistica Francesco Spanedda interviene in merito alla lettera inviata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, alla presidente della Regione, Alessandra Todde e al presidente del Consiglio Regionale Piero Comandini.
“La Regione Sardegna – afferma l’assessore – esercita pienamente le proprie competenze in materia urbanistica, in virtù dell’autonomia garantita dallo Statuto speciale. Ogni scelta normativa adottata dall’amministrazione regionale si fonda su una valutazione attenta delle esigenze specifiche del nostro territorio, differente per caratteristiche sociali, ambientali e insediative rispetto ad altre realtà del Paese. La norma che proponiamo in Sardegna recepisce tutte le indicazioni utili a semplificare la vita dei cittadini, delle imprese e degli uffici tecnici”.
“Nel merito dei rilievi sollevati contro la nostra norma, che riguardano effettivamente il mancato recepimento della riduzione della superficie degli appartamenti a 20 metri quadri, ribadiamo che l’emergenza abitativa non si risolve incentivando la costruzione di alloggi sempre più piccoli, ma attraverso una politica della casa seria, capace di garantire alle persone spazi adeguati e dignitosi.
Parlare di unità abitative di 20 metri quadri significa proporre spazi appena più grandi di un posto auto: non riteniamo che tale soluzione possa costituire una risposta concreta alle esigenze delle famiglie, se non in casi molto rari”.
“Se vi fosse un ragionamento più ampio sulle nuove modalità dell’abitare – come quelle legate al nomadismo digitale o ad altri fenomeni sociali emergenti – potremmo comprendere la necessità di un confronto a tutto campo sugli standard edilizi. Ma non ci sembra che venga proposta una visione complessiva che giustifichi la riduzione generalizzata delle superfici minime”, prosegue l’assessore.
“Nel corso delle audizioni condotte – precisa Spanedda -, nessun soggetto si è soffermato su questa parte della norma sui cui stiamo lavorando. Sottolineiamo inoltre che il testo proposto non esclude il recepimento di nuovi standard emanati dal Ministero della Salute, che costituirebbero la vera innovazione normativa. Infatti, le disposizioni del Salva Casa si applicano solo all’agibilità e non alle nuove costruzioni”.
“In Sardegna, la nostra visione dell’abitare punta al recupero e alla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, al riuso degli spazi vuoti e sottoutilizzati, e a una pianificazione che garantisca qualità della vita, salubrità e inclusione. Crediamo che l’utilizzo del patrimonio abitativo già costruito, oggi in larga parte inutilizzato, sia la strada giusta per rafforzare il valore della proprietà e dare risposte concrete al fabbisogno abitativo, senza produrre artificiose bolle di mercato. Ribadiamo la piena disponibilità al confronto istituzionale – conclude -, ma nel rispetto dell’autonomia legislativa che ci è riconosciuta e che intendiamo esercitare con responsabilità e visione”.
Ufficio Stampa Regione Sardegna