
(AGENPARL) – Fri 23 May 2025 Intercettazioni: Zanettin (FI), da magistrati militanti ancora falsità su limite 45 giorni
“Abbiamo ripetuto in tutte le salse che i limiti alle intercettazioni prescritti dalla cosiddetta legge Zanettin non riguardano i reati associativi di mafia e terrorismo. Eppure leggiamo anche oggi su un quotidiano che, secondo il parere di alcuni magistrati militanti, la norma, se all’epoca in vigore, avrebbe influito anche sulle indagini riguardanti Matteo Messina Denaro. Secondo questa teoria, Denaro, in quanto latitante, non avrebbe potuto essere intercettato dopo i 45 giorni. E’ una tesi palesemente assurda e paradossale, considerato che nessuno conosceva dove Matteo Messina Denaro si nascondesse e con quali utenze comunicasse. E comunque l’articolo 13 del DL 152 del 1991 stabilisce chiaramente eccezioni per tutte le indagini di mafia, comprese quelle sui latitanti. Stupisce peraltro che magistrati impegnati nel contrasto alle organizzazioni mafiose cerchino arzigogoli giuridici per sostenere che le norme varate dal Parlamento non si applichino alle indagini di cui sono titolari. Sarebbe il caso che si evitassero polemiche inutili su una norma sacrosanta che ha inserito un sano principio di civiltà giuridica in un campo nel quale, per decenni, le procure hanno abusato dei loro smisurati poteri”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin.