
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*OSPEDALE ATESSA, FDI: LA RICOSTRUZIONE DI MENNA È FALSA! PRONTI AL
DIALOGO, MA QUELLO CONCRETO E PRAGMATICO*
“Scopriamo che nel nostro paese c’è un nuovo oracolo di Delfi,
autoproclamatosi depositario della verità: *Vincenzo Menna. *Non sapendo
quali temi cavalcare, vista un’attività comunale ai limiti della staticità
e un’azione regionale praticamente inesistente, torna a parlare dell’*ospedale
di Atessa*. Peccato che dimentichi in che condizioni versava dopo i tagli
dei suoi amici *D’Alfonso-Paolucci, *che lo avevano ridotto a una scatola
vuota”. Così il *circolo cittadino di Fratelli d’Italia Atessa* replica
alle dichiarazioni del consigliere regionale e comunale *Vincenzo Menna*,
contestando la sua ricostruzione sull’ospedale *San Camillo*. “Oggi, grazie
al presidente *Marco Marsilio*, il San Camillo è già una struttura mista e
non solo un PTA, come Menna continua a raccontare. La parte ospedaliera
comprende il pronto soccorso, radiologia, endoscopia digestiva e
fisioterapia riabilitativa. Continuare a ripetere che l’ospedale di Atessa
sia solo un PTA gestito da personale infermieristico non solo è falso ma è
profondamente irrispettoso verso i medici e gli operatori sanitari che
lavorano con competenza e dedizione, offrendo cure di primissimo livello”. FDI
Atessa prosegue criticando la narrazione distorta di Menna: “L’ex
vicesindaco ignora la reale composizione del personale e lancia un
messaggio fuorviante che potrebbe allontanare i pazienti dalle cure del San
Camillo. Anche sul lavoro del presidente Marsilio racconta il falso. Dopo
oltre vent’anni, il governo Marsilio è stato l’unico ad approvare una rete
ospedaliera che riconosce finalmente Atessa come ospedale di area
disagiata. Non riconoscere questo significa essere faziosi o ottusi”. Il
circolo di *Fratelli d’Italia Atessa* poi risponde all’amministrazione
comunale sulla sua ricostruzione storica della sanità locale:”Bene la
mini-serie social, peccato che perda obiettività in un racconto parziale.
Perché si parte solo dal 2008 con il governo Berlusconi e quello regionale
di Gianni Chiodi, ignorando il 2000, quando il governo D’Alema modificò il
Titolo V della Costituzione dando alle Regioni competenze concorrenti sulla
sanità? Perché non citare il governo Del Turco, che portò la nostra Regione
al commissariamento? E ancora, perché non menzionare il governo Renzi,
riferimento dell’attuale amministrazione Borrelli, che applicò il DM70,
citando invece solo l’ex ministro Lorenzin?” Infine, il *circolo di FDI
Atessa* ribadisce la propria disponibilità al confronto ma su basi
serie: “Fratelli
d’Italia, insieme al centrodestra, è favorevole a un lavoro congiunto ma
servono onestà intellettuale e critica costruttiva da parte di tutti. Il
nostro obiettivo resta quello di continuare a potenziare il San Camillo e
tutelare tutte le innovazioni che *Marco Marsilio, Nicoletta Verì* e *Nicola
Campitelli *hanno portato”.
Atessa, 20 maggio 2025