
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 N. 91 – 19 Maggio 2025
GIORNATA API, COLDIRETTI CUNEO: BENE LE PRODUZIONI PRIMAVERILI DI MIELE
Nonostante il maltempo intermittente, soddisfacenti sinora le produzioni di miele, in particolare di miele di acacia. Buone aspettative per il prosieguo d’annata
Se gli effetti dei cambiamenti climatici, nelle ultime annate, hanno impattato pesantemente sulla produzione cuneese di miele, il fattore meteo nel 2025, dopo un inizio incerto di annata, sta giocando inaspettatamente a favore con buone raccolte di miele di acacia e prospettive positive per le settimane a venire. È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo alla vigilia della Giornata mondiale delle Api che si celebra domani, 20 maggio.
Il mese di aprile, segnato da maltempo a intermittenza – spiega Coldiretti Cuneo – ha fatto registrare nelle zone di pianura discrete produzioni, in alcuni casi, di miele di tarassaco; limitati i quantitativi di miele di ciliegio raccolti dalle api nelle fasce boschive collinari, dove la fioritura è giunta in concomitanza con l’arrivo delle piogge, che hanno compromesso i delicati fiori di ciliegio. Ma con l’arrivo di maggio – rende noto la Coldiretti – si sono aperte prospettive molto interessanti. Infatti, l’umidità di queste settimane, con piogge frequenti intervallate da sprazzi di bel tempo, e le temperature miti hanno generato le condizioni ideali per una generosa fioritura dell’acacia e, conseguentemente, per una buona raccolta di miele. È ancora presto per determinare con precisione i quantitativi, ma è palpabile la soddisfazione tra gli apicoltori cuneesi, che ora guardano con fiducia al prosieguo d’annata.
Tuttavia – segnala Coldiretti Cuneo – restano le preoccupazioni legate al parassita varroa, che minaccia la sopravvivenza degli alveari con una diffusione sempre più massiccia. Sul tavolo anche le preoccupazioni di mercato, dovute alla presenza massiccia di miele straniero e adulterato a basso costo sui nostri scaffali, in particolare dalla Cina e dall’Est Europa, a danno delle produzioni locali di qualità.
“Una concorrenza sleale insostenibile ai danni del comparto apistico cuneese – commenta il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – tassello importante della nostra economia agricola, che vede il Piemonte collocarsi al primo posto tra le regioni d’Italia per numero di produttori e produzione”.
Secondo le elaborazioni di Coldiretti Cuneo sui dati dell’ASL CN1, dell’ASL CN2 e dell’Anagrafe apistica nazionale, nella Granda sono attivi 1.600 apicoltori, di cui poco meno della metà professionisti, che curano circa 60.000 alveari.
Un passo avanti importante si è fatto, nel 2024, con il via libera alla Direttiva Breakfast dell’UE che, aggiornando le norme sulla composizione e sull’etichettatura del miele, assicura una maggior tutela alle produzioni nazionali. “Come richiesto dalla Coldiretti, la Direttiva contrasta con più efficacia le importazioni di miele adulterato da Paesi terzi attraverso l’etichettatura obbligatoria e chiaramente visibile del Paese di origine” spiega il Direttore di Coldiretti Cuneo, Francesco Goffredo.
È, dunque, fondamentale prestare attenzione all’origine riportata sull’etichetta dei mieli e privilegiare gli acquisti presso i punti di vendita diretta in azienda o nei mercati Campagna Amica, per sostenere gli apicoltori cuneesi, la loro attività di presidio del territorio e la presenza di una sentinella importante della qualità dell’ambiente e della biodiversità quale è l’ape.
Ufficio Comunicazione
COLDIRETTI CUNEO
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