
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 Allegato
L’Emilia, 13 anni dopo
Le scosse
Il sisma colpì quattro province emiliane, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, insieme a quelle
di Mantova e Rovigo causando 28 decessi, 300 feriti, 45 mila sfollati e danni per 12,2 miliardi di euro.
Un ‘cratere’ iniziale che contava 59 comuni, oggi ristretto a 15: in 45 centri la ricostruzione è
terminata, mentre nei rimanenti è in chiusura ma servono ancora procedure e risorse specifiche,
soprattutto per la parte sottoposta a vincoli architettonici.
Abitazioni
Sono quasi 10.000 gli interventi della ricostruzione di edifici privati a prevalente utilizzo abitativo e
si attesta a circa 3,2 miliardi di euro l’ammontare dei contributi concessi per la loro realizzazione.
Attività produttive
Risultano ad oggi in corso meno di 100 cantieri su un totale di oltre 3.300 che sono oggetto di
contributo, per un impegno complessivo di circa 1,8 miliardi di euro.
Opere pubbliche e dei beni culturali
Le risorse totali stanziate, comprensive dei cofinanziamenti disponibili, ammontano a 1 miliardo 579
milioni di euro. In totale, gli interventi del Programma delle Opere pubbliche e dei beni culturali sono
1.729, di cui 1.656 con copertura completa dell’intervento. Sono 776 i cantieri conclusi, 444 quelli in
corso.
Centri storici
Per la riqualificazione dei centri storici ricompresi nel perimetro del ‘cratere ristretto’, in aggiunta a
18 milioni di euro erogati dalla Regione nel 2015 attraverso il Programma speciale d’Area, sono
assegnati agli Enti locali 30 milioni di euro per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria.
Sono stati attuati sette bandi successivi per la rivitalizzazione dei centri storici, che hanno finanziato
985 concessioni per un importo di circa 50 milioni di euro; nel 2024 è stato presentato un ulteriore
bando, approvato con Ordinanza 5/2024, la cui attuazione è tuttora in corso, con il quale sono state
finanziate ulteriori 121 iniziative per circa 6,4 milioni di euro.
Edifici religiosi
Dopo il sisma, di 495 chiese danneggiate ben 325 risultavano inagibili. A oggi sono state stanziate
risorse per 382 milioni di euro su 478 edifici (fondi del commissario e cofinanziamenti). Già poche
settimane dopo le scosse alle chiese locali vennero realizzati anche 15 edifici provvisori, per una
spesa di quasi 6,3 milioni di euro. A oggi sono quasi 400 le chiese già recuperate e riaperte al culto.