
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
“Studio e meraviglia. L’ordine del mondo nelle raccolte museali ottocentesche”
Il Sindaco Pierluigi Peracchini annuncia la prossima mostra al Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana”
La Spezia, 16 maggio 2025 – “Il Museo Etnografico è pronto ancora una volta a stupire” – dichiara il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini – “con una mostra che rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo, alla scoperta delle origini della conoscenza scientifica e museale moderna. In dialogo ideale con l’esposizione che sarà inaugurata al Museo Civico Amedeo Lia, la nuova mostra del Museo Etnografico porta i visitatori all’interno di un museo naturalistico ed etnografico dell’Ottocento, rievocando la meraviglia, lo stupore e l’ordine con cui si cercava di interpretare il mondo. La cultura è fonte di conoscenza e questa esposizione sarà un connubio di storia e scienza, un affascinante racconto del passato per comprendere il futuro”.
“Studio e meraviglia. L’ordine del mondo nelle raccolte museali ottocentesche”, a cura di Giacomo Paolicchi, è la prossima mostra che il Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana” inaugurerà il 27 giugno, proseguendo fino al 3 maggio 2026, e si affianca all’esposizione dedicata al concetto cinque-seicentesco di meraviglia che il Museo Civico “Amedeo Lia” inaugurerà la settimana precedente.
Il Museo Etnografico si concentrerà sull’evoluzione del medesimo concetto nel corso dell’Ottocento quando i materiali un tempo appannaggio dei gabinetti di curiosità (naturalia, artificialia e mirabilia) di principi, umanisti e scienziati confluirono nelle collezioni dei costituendi musei pubblici nello sforzo collettivo della comunità scientifica occidentale di ordinare sistematicamente la realtà. Proprio nel XIX secolo nacquero le scienze naturali così come le conosciamo oggi e la catalogazione scientifica oltrepassò i sicuri confini europei per approdare nelle terre lontane abitate dalle comunità allora considerate “primitive” e popolate di flora e fauna spesso sconosciute. Nei musei naturalistici e in quelli antropologici sorti nell’Ottocento le componenti dello stupore e della meraviglia, che nelle wunderkammer avevano ricoperto un ruolo centrale e ne avevano permeato gli allestimenti, si stemperarono, non svanirono completamente e concessero maggiore spazio al rigore e alla classificazione scientifici: i reperti furono studiati, organizzati e messi a disposizione dei visitatori come campioni della vastità e varietà della natura presente sul pianeta. Così avvenne nel Museo civico della Spezia, istituito nel 1873: inizialmente preposto ad accogliere ed esporre reperti di storia naturale e cimeli storici, ben presto fu ampliato andando a comprendere materiali archeologici e manufatti etnografici (locali e non europei), seguendo la via tracciata da molti altri analoghi presidi culturali.
La mostra ha lo scopo di ripercorrere la nascita e la trasformazione del museo così come lo conosciamo oggi, riscoprire e esibire ciò che si sarebbe trovato in un Museo di storia naturale ed etnografico nell’Ottocento, ripercorrendo studi e ricerche del tempo. Il progetto prevede l’esposizione di manufatti delle collezioni storiche spezzine e alcuni prestiti da importanti istituzioni toscane (Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa presso la Certosa di Calci, Museo di Anatomia Veterinaria dell’Università di Pisa e Accademia di Belle Arti di Carrara) oltre che antiche pubblicazioni conservate alla Biblioteca Civica “Ubaldo Mazzini”.
Info Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana”
La Spezia – via del Prione 156