
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 15 Maggio 2025
Martedì 20 maggio dalle ore 9,30 a Roma
Centro Congressi Rospigliosi – Via XXIV Maggio 43
L’8° RAPPORTO AGROMAFIE
La presentazione del nuovo studio Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio sulla criminalità agroalimentare
Il nuovo rapporto “Agromafie” sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Coldiretti, Eurispes e Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare sarà presentato mercoledì 20 maggio, dalle ore 9.30 al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, sede di Coldiretti, in Via XXIV Maggio, 43. Lo studio, nato dalla collaborazione con Forze dell’ordine, Magistratura, Istituzioni e Enti che operano a difesa del comparto agroalimentare, analizza i nuovi campi di azione delle agromafie, sia a livello italiano che internazionale. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito http://www.coldiretti.it.
Un fenomeno che si è progressivamente allargato negli ultimi anni, investendo tutti gli anelli della filiera, partendo dal settore primario per arrivare a quello della distribuzione e della ristorazione. Un business in costante aumento con attività illecite che spaziano dal caporalato alla falsificazione e sofisticazione dei prodotti alimentari, dal controllo della logistica all’appropriazione di fondi pubblici, fino all’usura e al furto, dinanzi alle quali l’analisi e la denuncia rappresentano strumenti imprescindibili di lotta.
Proprio dall’attività dell’Osservatorio Agromafie è nato il disegno di legge sulle sanzioni in agricoltura e pesca, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri su iniziativa del ministro Lollobrigida, con la riforma del codice penale proposta dalla cosiddetta “Legge Caselli” e l’inclusione di un nuovo capo interamente dedicato ai delitti contro il patrimonio agroalimentare. Un evento atteso oltre dieci anni che l’attuale Governo ha avuto il coraggio politico di concretizzare, potenziando per la prima volta gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine e della magistratura contro la criminalità dell’agroalimentare