
(AGENPARL) – Wed 14 May 2025 Marco Fontana
Responsabile Comunicazione
Coordinamento Regionale Forza Italia Piemonte
Comunicato Stampa
*FAVA (FI): IN II COMMISSIONE REGIONALE FATTO IL PUNTO SUI DANNI DA
MALTEMPO CON L’ASSESSORE GABUSI. DANNI PER 64MILIONI DI EURO*
Mattinata intensa quella di oggi, mercoledì 14 maggio, per la II e V
Commissione presieduta congiuntamente dai suoi presidenti, rispettivamente
Mauro Fava e Sergio Bartoli.
“E’ stata una commissione molto produttiva in cui tutte le forze politiche
hanno potuto prendere atto di tutte le criticità che ci sono state e che ci
sono ancora a causa dell’evento alluvionale dello scorso mese. Importante è
stata la tempestività con cui i tecnici della regione sono intervenuti in
sostegno dei sindaci che, dal canto loro, si sono comportati davvero in
modo ineccepibile. Un ringraziamento è stato quindi rivolto sia alla
Protezione Civile che al dipartimento regionale, oltre che ai primi
cittadini dei territori interessati” ha affermato il presidente della II
Commissione regionale Mauro Fava, consigliere di Forza Italia.
Dalle 9.30 in avanti le due commissioni hanno udito l’informativa della
giunta regionale, rappresentata dall’Assessore Marco Gabusi, sulla
situazione delle zone coinvolte dall’evento alluvionale dello scorso 15, 16
e 17 aprile 2025, sui lavori in corso e sulle procedure di risarcimento.
Le precipitazioni nei settori compresi tra Torinese, Valle d’Aosta
orientale, Biellese, alto Vercellese e Verbano hanno sviluppato situazioni
di criticità per locali dissesti ed esondazioni, specie della rete
idrografica secondaria lungo i tratti di bassa valle, tra alto
Canavese/Eporediese, bassa valle d’Aosta, valle del Lys, Biellese e
Vercellese, tanto da assumere una portata straordinaria con situazioni
alluvionali e conseguenti dissesti.
L’accertamento dei danni è stato condotto dai funzionari della Regione
Piemonte di concerto con gli uffici tecnici dei Comuni e delle Province
coinvolte essendo che le strutture della Regione sono istituzionalmente
competenti al coordinamento degli interventi ed alla gestione delle
operazioni di rientro alla normalità, successivamente alla durata dello
stato di emergenza per il ripristino in somma urgenza degli interventi
segnalati dal Comune.
Le precipitazioni del 15-17 aprile hanno costituito un’eccezionalità che ha
per quanto riguarda l’organizzazione e l’effettuazione degli interventi di
soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento, al
ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture
di reti strategiche, alle attività di gestione dei rifiuti, delle macerie,
del materiale vegetale o alluvionale o delle terre e rocce da scavo
prodotti dagli eventi e alle misure volte a garantire la continuità
amministrativa nei comuni e territori interessati, anche mediante
interventi di natura temporanea.
I sindaci dei comuni interessati hanno aperto subito i COC (Centri
Operativi Comunali) e, supportati dai tecnici della Direzione Opere
Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Traporti e Logistica hanno
emesso numerose ordinanze volte a tutelare la pubblica incolumità, evitare
il peggioramento delle situazioni in atto, per lo sgombero di edifici, per
il blocco della viabilità e per l’effettuazione dei primi interventi in
somma urgenza.
L’Assessore Gabusi, dopo aver risposto ai tanti quesiti posti dai
commissari sia di maggioranza che di opposizione, ha ben chiarito quale
sarà l’evoluzione della procedura di indennizzo per i danni subiti.
Infatti, con la nota n. 18936 il Presidente della Regione Piemonte Alberto
Cirio, ha provveduto ad inoltrare al Presidente del Consiglio dei Ministri,
al Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare e al Capo del
Dipartimento della Protezione Civile la dichiarazione dello stato di
emergenza per il territorio della Città Metropolitana di Torino e delle
province di Biella, Vercelli, Verbano Cusio Ossola ed esteso poi anche per
le province di Cuneo, Alessandria, Asti e Novara.
La Giunta Regionale, proprio in virtù della criticità e dell’ingente
ammontare dei danni, ha deciso uno stanziamento di 5 milioni di euro,
prelevati dal fondo di riserva come primo intervento di somma urgenza, per
consentire il ripristino dei danni. Gabusi ha opportunamente, inoltre,
ricordato che i fondi regionali non permettono di risarcire danni ai
privati e alle attività produttive. Tali danni potranno eventualmente
essere risarciti dopo che il Governo avrà provveduto a elargire la cifra
richiesta alla Regione Piemonte.
Per tutti i danni al comparto agricolo la Giunta regionale ha pubblicato
sul proprio sito internet nella sezione Bandi/Contributi e finanziamenti il
bando per la presentazione delle segnalazioni inerenti ai danni al comparto
agricolo: la procedura permette ai Comuni di trasmettere le segnalazioni
ricevute dalle aziende agricole relativamente ai danni strutturali subiti a
seguito dell’evento alluvionale.