
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 Continuano i crimini di guerra.
La popolazione palestinese di Gaza vive oggi un martirio esistenziale che
supera ogni dinamica conciliabile con le norme del diritto internazionale
umanitario e con qualsiasi principio di ragionevolezza nell’uso della forza.
La fame è diventata un’arma.
L’ennesimo colpo inferto da un conflitto che non lascia spazio a tregue si
manifesta nel blocco degli aiuti umanitari, da parte delle autorità
israeliane, destinati alla Striscia. Secondo l’Integrated Food Security
Phase Classification, oltre mezzo milione di palestinesi sarebbero
condannati alla fame.
Un governo che alimenta l’odio.
Chi realmente vede in Israele un baluardo di civiltà, chi si oppone
all’antisemitismo in ogni sua forma e chi crede che la democrazia debba
fiorire anche nelle terre del Medio Oriente, non può continuare a sostenere
la leadership bellica di Netanyahu e del suo entourage politico.
La pace non è un obiettivo, ma l’unica scelta.
Se vogliamo una pace fondata sulla giustizia, se crediamo nel diritto dei
palestinesi a vivere in una terra libera tanto dalle bombe quanto dal
terrore di Hamas, allora non possiamo più accettare che tutto questo
prosegua nel silenzio.
Lo dichiara in una nota Filippo blengino-Segretario Radicali Italiani
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*Francesco Rosati*
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