
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 Sassari, DATE @"d MMMM yyyy" 8 maggio 2025
Presentata oggi a Palazzo Ducale la 74a edizione della Cavalcata Sarda:
«Una settimana di iniziative per celebrare la Sardegna e la sua bellezza»
La manifestazione. Una settimana intera di iniziative per celebrare la Bellezza senza tempo, come recita lo slogan della 74a edizione della Cavalcata Sarda. La Sardegna sfilerà per le vie di Sassari il 18 maggio. La penultima domenica di maggio, partendo da via Asproni per affrontare via Roma in direzione di piazza d’Italia. Tutto all’insegna della tradizione, ma con un corollario di novità da record.
La presentazione. Oggi a Palazzo Ducale la manifestazione è stata presentata ufficialmente dal sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, dall’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni, dal presidente del consiglio comunale, Mario Pingerna, dal direttore artistico, Giuliano Marongiu, dal presidente della Società ippica sassarese, Giancarlo Scarpa, dalla dirigente del settore Politiche culturali, Marge Cannas e da Luigi Marras, figlio del noto fotografo sassarese Salvatore Marras.
Le novità. Un’edizione più lunga, col taglio del nastro previsto per lunedì 12 maggio alle 18.30, quando aprirà i battenti Bellezza senza tempo. Gli scatti di Salvatore Marras delle prime edizioni della Cavalcata, la mostra fotografica ospitata a Palazzo Ducale. Una kermesse più varia, con l’inedito omaggio alla canzone sassarese in dialogo con la musica logudorese a bolu e su cantu a chiterra tipico di tutta l’isola. Una manifestazione più estesa, con il centro storico viene inglobato nel villaggio consacrato al folk: durante la settimana Palazzo di Città e piazza Santa Caterina ospiteranno alcuni degli appuntamenti in calendario. Una ricorrenza che guarda oltre i propri confini e aderisce all’Anno internazionale della pace e della fiducia, come l’Onu ha proclamato il 2025: in alcuni momenti il ballo si trasformerà in un appello affinché cessino le armi. Una festa a misura di tutte e di tutti, con la pedonalizzazione della città ottocentesca e la possibilità per i residenti delle aree interdette alla sosta di parcheggiare gratuitamente all’emiciclo Garibaldi, proprio come a Natale.
La sfilata. Domenica mattina sfileranno 60 gruppi folk in rappresentanza di tutte le regioni storiche della Sardegna. I gruppi dei cavalieri saranno 22, i cavalli oltre 220, le coppie a cavallo 5. I gruppi di maschere tradizionali saranno 7. Si partirà alle 9 da via Asproni. Apriranno il corteo i motociclisti della polizia municipale di Sassari, le bande cittadine Giuseppe Verdi e Luigi Canepa, i carabinieri a cavallo in alta uniforme, il gonfalone di Sassari, il gremio dei Massai e i tamburini dei gremi.
Dopo la fisarmonicista Inoria Bande toccherà ai gruppi folk, iniziando da Sassari per proseguire con tutti gli altri, in rigoroso ordine alfabetico. Saranno divisi per gruppi, intervallati da Thurpos di Orotelli, Tamburini e trombettieri di Oristano, Mamutzones di Samugheo, Su Sennoreddu e sos de S’iscusorzu di Teti, Boes e Merdules di Ottana, Sos Colonganos di Austis, Mamuthones e Issohadores di Mamoiada.
Cavalieri e amazzoni. Entreranno poi in scena i cavalli. Prima le coppie di cavalieri e amazzoni provenienti da Bonnanaro, Sassari, Florinas, Ittiri e Macomer, poi i gruppi di Abbasanta, Bitti, Bonnanaro, Bono, Bonorva, Florinas, Macomer, Monserrato, Norbello, Nuoro, Osidda, Osilo, Ovodda, Padria, Pattada, Paulilatino, Pozzomaggiore, Samugheo, Santulussurgiu, Uras, Uri e Villanova Monteleone.
L’appello. Al termine del carosello, donne e uomini in rappresentanza di diversi territori insceneranno il tradizionale ballu tundu davanti alla tribuna centrale: un gesto simbolico in favore della pace.
Lo spettacolo equestre. Nel pomeriggio la kermesse si sposterà all’Ippodromo Pinna per le pariglie equestri organizzate dalla Società ippica sassarese. Dalle 16 spazio alle prove di destrezza di cavallerizze e cavalieri provenienti da Donnortei, Fonni, Norbello, Oristano, Ovodda e Padria.