
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 Gentili colleghi,
con riferimento all’arrivo di questa a Palazzo Farnese dell’antico
sarcofago di epoca romana annunciato ieri dall’Ufficio stampa, vi mando un
po’ di materiale sperando di fare cosa gradita.
A questo link trovate una selezione di foto, sia al castello di Muradello
sia a Palazzo Farnese:
https://we.tl/t-Y7IK864EWT
A questo link invece trovate un servizio video già montato che comprende le
interviste con l’assessore alla Cultura Christian Fiazza e con il direttore
dei Musei Civici di Palazzo Farnese Antonio Iommelli:
https://we.tl/t-B5Qajlz0AD
(NB: entrambi i link scadono tra 24 ore)
Di seguito un comunicato preparato dall’Ufficio stampa:
*La collezione Romana di Palazzo Farnese si arricchisce del Sarcofago di
Lucilia Tyche, reperto quasi bimillenario*
E’ stato consegnato questa mattina, ai Musei Civici di Palazzo Farnese, un
importante reperto storico di età romana: un grande sarcofago in pietra
datato tra la metá del I e l’inizio del II secolo d.C., dedicato a Lucilia
Tyche, schiava di origine greco-orientale e in seguito liberta di Lucio,
appartenente all’importante gens Lucilia di provenienza centro-italica.
Nel 1825, quando la grande cassa monolitica emerse scavando un pozzo nel
giardino di casa Calciati in via Alberoni 20 a Piacenza, lo scheletro con
corredo rinvenuto all’interno del sepolcro non era tuttavia quello della
liberta, bensì quello di un defunto di sesso maschile, probabilmente di
alto rango, sepolto entro la metà del VII secolo d.C. nello stesso
sarcofago con una croce d’oro e uno scramasax longobardo.
Il valore di questo straordinario reperto di età romana, unico tra le
testimonianze funerarie del Piacentino per dimensioni, qualità
dell’iscrizione e per le circostanze di reimpiego in epoca longobarda, non
era sfuggito ad antiquari e studiosi già all’epoca del rinvenimento.
Dopo varie vicissitudini e passaggi di proprietà, il sarcofago trovò
collocazione nell’androne del castello di Muradello, nei pressi di
Pontenure, dove è stato riportato all’attenzione delle istituzioni
culturali nell’ambito delle ricerche condotte dall’associazione piacentina
Arti e Pensieri durante la realizzazione della Sezione romana dei Musei
civici di Palazzo Farnese. Stante la sua rilevanza da un punto di vista
storico e archeologico, il sarcofago è stato quindi dichiarato bene di
notevole interesse culturale da parte del Ministero della Cultura e
sottoposto a vincolo.