
(AGENPARL) – Wed 07 May 2025 THE WOM BEAUTY LAB, LO SPECCHIO DELLE NUOVE GENERAZIONI
NASCE IL PRIMO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLE GIOVANI BEAUTY LOVERS ITALIANE
Il primo osservatorio digitale, nato dall’incontro di The Wom con
l’istituto di ricerca Sylla e presentato in anteprima al Pambianco Beauty
Summit 2025, ha un chiaro obiettivo: restituire una fotografia dinamica e
autentica del rapporto tra donna, bellezza e mondo digital.
Tra i primi dati emersi:
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9 beauty lovers su 10 si informano sui social
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1 su 4 compra online e il brand rappresenta principale driver
–
Skincare priorità quotidiana anche fra le under 18
–
La bellezza è self-love soprattutto per le maggiorenni under 35 (70%)
Segrate, 7 maggio 2025 – Social e web sono le fonti primarie di
informazioni per le giovani beauty lovers italiane e la marca porta
all’acquisto 3 donne su 4. Questi alcuni dei dati che emergono dalla prima
survey realizzata da The Wom Beauty Lab, l’osservatorio permanente nato
dall’incontro di The Wom – il media brand leader nei femminili italiani che
parla alle young generation, con un’anima social-first e una community di
oltre 10 milioni di follower – con l’Istituto di ricerca Sylla, sotto la
guida scientifica del professore Furio Camillo.
NEXT GEN BEAUTY: LA PRIMA SURVEY FIRMATA THE WOM BEAUTY LAB
“NEXT GEN BEAUTY – Lo specchio delle nuove generazioni”, questo il titolo
della survey presentata oggi al Pambianco Beauty Summit 2025. La ricerca si
basa su oltre 1.000 questionari a cui hanno risposto giovani della Gen Z e
le Young Millennials della community The Wom, con età compresa tra i 14 e i
35 anni, ma anche della Gen Alfa intervistati attraverso il Webboh
Lab. Fornendo
un identikit dinamico dei gusti, delle preferenze e dei consumi delle
giovani italiane, l’indagine restituisce una fotografia dinamica e
autentica del rapporto tra donna, bellezza e mondo digital.
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L’informazione beauty passa dai social: dalla survey emerge che 9 utenti
su 10 si informano sui social. Il 50% si informa sul web (mentre il peso
delle riviste cartacee è marginale). I contenuti che funzionano di
più? Quelli
utili, ovvero informazioni (40%) e consigli per gli acquisti (30%). Il
driver più forte restano le recensioni online (70%).
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Comprano online soprattutto GenZ e Young Millennials: è la fascia di età
25-35 anni quella in cui gli acquisti online sono più alti (40%, oltre il
doppio rispetto alle under 25). Le profumerie occupano il primo posto, sia
per gli acquisti in store che online.
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Chi guida l’acquisto: brand editoriali o creator? Le maggiorenni con età
compresa tra 19 e 35 si fidano dei brand editoriali più delle teens. Il 74%
di loro è attento ai trend social. Le teens si affidano soprattutto ai
creator, mantenendo però (oltre 80%) uno spirito critico.
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Il brand prima di tutto: per tutte le fasce di età, il brand è al primo
posto (circa il 75%) tra i driver nella scelta del prodotto da acquistare.
Al secondo posto figura l’INCI e al terzo la sostenibilità (INCI e
sostenibilità sono però meno importanti per gli under 18).
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AI, nuovo alleato nell’acquisto? 1 intervistata su 4 crede che l’AI
possa aiutare nella scelta dei prodotti beauty da acquistare, anche se c’è
ancora scetticismo al riguardo. Tool e app di skin analysis basate su AI
suscitano curiosità ma non sono ancora diffusi.
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Skincare is the new black: la bellezza oggi è prevenzione: la cura della
pelle non è più solo una moda, ma una scelta consapevole. Le nuove
generazioni alzano l’asticella: già 2 adolescenti su 10 (14-18 anni) usano
regolarmente la protezione solare, anche in città. Una percentuale che
raddoppia tra le donne di 25-35 anni, dove 1 su 2 non esce senza SPF.
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L’età dell’anti-age si abbassa: l’uso dei prodotti anti-age inizia
sempre prima. Oggi il beauty non parla solo alla pelle ma all’ansia del
tempo che avanza: il 64% delle 25-35enni utilizza abitualmente prodotti
anti-età e persino tra le più giovani cresce l’interesse verso questi
trattamenti. L’acido ialuronico regna sovrano tra tutte le età, seguito da
vitamina C e retinolo: la nuova triade della pelle.
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Bellezza come piacere, non solo apparenza: il 74% delle donne tra i 25 e
i 35 anni considera il makeup uno strumento per piacere prima di tutto a sé
stesse. Tuttavia, la pressione sociale resta un fattore trasversale,
percepito con intensità e sfumature diverse a seconda dell’età. Un segnale
di fragilità diffusa, che alimenta il bisogno di contenuti autentici e
rappresentativi nei quali riconoscersi davvero. Tra le principali fonti di
questa pressione, spiccano i social media, indicati come causa dal 66%
delle giovanissime (14-18 anni) e da ben l’82% delle donne tra i 19 e i 35
anni.
Dall’analisi dei dati emersi dalla survey, è possibile distinguere 4
profili psicografici di beauty lovers:
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True One (32% nella fascia di età 19-35) – sono le Autentiche, quelle
che vivono la bellezza come espressione autentica di sé, rifiutando
maschere e finzioni.
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Show Off (25% in tutte le fasce di età) – ovvero le Costruite, il beauty
è percepito come arte della trasformazione, trucco e prodotti non servono
tanto a esprimere ciò che si è, ma a creare e modellare un’immagine
desiderata.
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Conscious Glow (24% nella fascia di età 19-35) – le Etiche, il beauty
come scelta consapevole, mai come spettacolo. Rifiutano i look costruiti,
la trasformazione artificiale, le estetiche e i filtri dei social.
–
Social Performer (58% nella fascia di età 14-19) – il beauty è vissuto
come spettacolo quotidiano, il trucco per costruire un’immagine da
condividere, perfezionare e mettere in scena.
Ogni età ha il suo modo di vivere il beauty e questa ricerca lo mette in
luce con grande ricchezza.
Per scaricare la ricerca e per maggiori informazioni: thewombeautylab.it.
THE WOM BEAUTY LAB