
(AGENPARL) – Wed 07 May 2025 Sanità Privata e RSA. FP CGIL, CISL FP, UIL FPL: “Confermiamo lo sciopero
nazionale del 22 maggio per i Ccnl Sanità Privata e RSA Aiop Aris.
Iniziative in tutta Italia”
Roma, 6 maggio – “Il 22 maggio le lavoratrici e i lavoratori della Sanità
Privata e delle RSA si fermeranno per una giornata di sciopero nazionale.
Dopo il fallimento del tentativo di conciliazione, le associazioni
datoriali AIOP e ARIS, non hanno fatto alcun passo in avanti e continuano
a subordinare l’apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale alla
garanzia di una copertura integrale dei costi da parte di Ministero e
Regioni. Un silenzio assordante e una posizione inaccettabile, che lascia
oltre 200mila professionisti del settore senza contratto da 6 e 13 anni”.
Lo dichiarano in una nota congiunta i segretari nazionali di FP CGIL, CISL
FP e UIL FPL, Barbara Francavilla, Roberto Chierchia e Ciro Chietti,
annunciando la mobilitazione per lo sblocco del CCNL Sanità Privata e per
l’avvio della trattativa del contratto unico delle RSA.
“Il lavoro svolto nelle strutture sanitarie private accreditate è a tutti
gli effetti un servizio pubblico che integra il Servizio Sanitario
Nazionale, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Per questo
chiediamo regole chiare e vincolanti per l’accreditamento: chi riceve fondi
pubblici deve garantire salari dignitosi, il rispetto dei diritti e
dotazioni organiche adeguate, esattamente come avviene nella sanità
pubblica. È necessario che tutte le Regioni facciano la loro parte ed
inseriscano questi criteri come obbligo per mantenere gli accreditamenti ed
è per questo che chiediamo che la Conferenza delle Regioni intervenga in
modo deciso per imporre il vincolo, congiuntamente al Ministero della
Salute per fermare quella che è una corsa al ribasso dei costi che le
aziende esercitano sulla pelle viva delle lavoratrici e dei lavoratori. Non
permetteremo che il diritto al contratto resti ostaggio di logiche
economiche che scaricano il rischio d’impresa sui lavoratori e sulla
collettività”, proseguono Francavilla, Chierchia e Chietti.
“In vista dello sciopero del 22 maggio – aggiungono – intensificheremo le
mobilitazioni sui territori, con assemblee nei luoghi di lavoro, presidi e
iniziative pubbliche. Chiederemo inoltre agli Ispettorati Territoriali del
Lavoro di avviare verifiche sul rispetto dei contratti collettivi nelle
strutture accreditate, sulle condizioni di lavoro e sull’impiego corretto
delle qualifiche professionali. È una battaglia di civiltà per chi lavora,
ma anche per garantire ai cittadini la qualità dei servizi di cura e
assistenza”.
“Non ci fermeremo – concludono – finché non verranno sbloccati i rinnovi
dei contratti e riconosciuta la piena dignità lavorativa e professionale a
chi ogni giorno garantisce un diritto fondamentale come la salute”.
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CISL FUNZIONE PUBBLICA NAZIONALE
Portavoce del Segretario Generale
X @guidobachetti
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