
(AGENPARL) – Wed 07 May 2025 None [1] Servizio stampa ** Parlamento europeo **
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Comunicato stampa 07-05-2025 Tornata ENVI None [11] Il Parlamento chiede un’azione più incisiva dell’UE sulla resilienza idrica
• È necessario introdurre obiettivi di efficienza idrica e rafforzare l’adattamento climatico
• Garantire investimenti mirati verso misure essenziali di resilienza idrica
• Promuovere la digitalizzazione e innovazione del settore
Mercoledì, i deputati ha adottato le loro raccomandazioni per la strategia europea per la resilienza idrica, attesa dalla Commissione nell’estate 2025.
Nella risoluzione non legislativa approvata con 470 voti favorevoli, 81 contrari e 92 astensioni, i deputati chiedono una strategia ambiziosa per una gestione più efficiente delle risorse idriche e una risposta più incisiva alle sfide attuali legate alle risorse idriche. Nel testo, si sottolinea come l’acqua sia essenziale non solo per la vita e la salute delle persone, ma anche per l’economia, la competitività e l’adattamento climatico dell’Europa.
Obiettivi di efficienza idrica, riduzione dell’inquinamento e miglioramento della preparazione ai disastri*
I deputati esortano alla Commissione a stabilire obiettivi settoriali da raggiungere in materia di efficienza idrica ed estrazione di acqua da fonti superficiali o sotterranee, basati su valutazioni aggiornate dei rischi climatici.
Si chiede inoltre all’UE di fare di più per ridurre l’inquinamento idrico causato da prodotti farmaceutici, pesticidi chimici e fertilizzanti, batteri resistenti agli antibiotici, microplastiche e sostanze chimiche, e per eliminare gradualmente le cosiddette “sostanze chimiche permanenti” (PFAS).
Il Parlamento ribadisce la necessità di integrare l’adattamento ai cambiamenti climatici nei piani settoriali che incidono sull’uso dell’acqua e del suolo. Occorrono inoltre misure forti per le regioni che affrontano criticità specifiche, come quelle prossime al Mediterraneo, le aree insulari e le regioni ultra periferiche. I meccanismi di preparazione e risposta alle crisi per la scarsità d’acqua, la siccità e le inondazioni vanno significativamente migliorati, aggiungono.
Investimenti mirati e innovazione digitale*
Nella risoluzione, i deputati chiedono alla Commissione di destinare finanziamenti mirati per la resilienza idrica, al fine di modernizzare le infrastrutture, promuovere una gestione sostenibile delle risorse, e creare soluzioni basate su tecnologie innovative.
Esortano inoltre la Commissione a investire in soluzioni basate sull’intelligenza artificiale (IA) per il rilevamento delle perdite, la creazione di sistemi di irrigazione intelligente. Si sottolineano inoltre l’importanza degli strumenti digitali per la raccolta trasparente dei dati, il monitoraggio e i sistemi di allerta precoce, nonché per il miglioramento della cybersicurezza delle infrastrutture idriche critiche.
Dichiarazione*
“I nostri cittadini, le nostre famiglie, i nostri agricoltori e le nostre imprese meritano acqua pulita, sicura e accessibile. Ciò significa passare dalle promesse ad azioni concrete e vincolanti. Non possiamo permetterci di trattare l’acqua come una risorsa infinita. Ecco perché in questa risoluzione si chiedono obiettivi vincolanti per l’efficienza idrica e l’estrazione di acqua, settore per settore, bacino per bacino. Chiediamo una risposta forte dell’UE contro l’inquinamento, inclusa l’eliminazione totale delle PFAS ovunque esistano alternative sicure. Queste ‘sostanze chimiche eterne’ non hanno posto in un futuro sostenibile. Dobbiamo anche investire in soluzioni efficaci: sistemi di irrigazione moderni, sistemi di riciclo intelligenti, monitoraggio in tempo reale e infrastrutture che prevengano le perdite. Questi non sono lussi, ma strumenti necessari per proteggere la nostra salute, i nostri sistemi alimentari e il nostro futuro” ha dichiarato il relatore Thomas Bajada [12] (S&D, MT).
Prossime tappe*
La Commissione dovrebbe adottare la Strategia europea per la resilienza idrica entro l’estate, in linea con il suo programma di lavoro per il 2025.
Contesto*
L’inquinamento, il degrado degli habitat, gli effetti dei cambiamenti climatici e lo sfruttamento eccessivo delle risorse idriche stanno mettendo sotto pressione laghi, fiumi, acque costiere e sotterranee in Europa. Lo stress idrico [13] colpisce il 20% del territorio europeo e il 30% della popolazione ogni anno. Solo il 39,5% dei corpi idrici superficiali europei ha raggiunto un “buono” o “elevato” stato ecologico e solo il 26,8% ha ottenuto un “buono” stato chimico, secondo la legislazione europea sulle acque. [14]
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