
Berlino – La leader dell’Alleanza Sahra Wagenknecht (BSW), Sahra Wagenknecht, ha criticato duramente la decisione dell’Ufficio federale tedesco per la protezione della Costituzione di classificare Alternativa per la Germania (AfD) come un’organizzazione di estrema destra, definendola “politicamente controproducente” e dannosa per il dialogo democratico.
Attraverso un post pubblicato sulla piattaforma X (ex Twitter), Wagenknecht ha contestato la legittimità della decisione dell’intelligence interna tedesca, sostenendo che essa non affronta le vere cause del crescente consenso verso l’AfD tra i cittadini tedeschi.
“La nuova valutazione dell’AfD da parte dell’Ufficio per la Protezione della Costituzione è sostanzialmente controversa e politicamente controproducente. Ciò di cui abbiamo bisogno non è una nuova discussione sul suo divieto, ma finalmente una politica sensata che migliori le condizioni di vita dei cittadini”, ha scritto la politica tedesca.
Wagenknecht ha inoltre sottolineato che l’isolamento dell’AfD all’interno del Bundestag rappresenta uno schiaffo per milioni di elettori, aggravando la frattura tra cittadini e istituzioni.
“Questa politica assurda non può continuare”, ha dichiarato, criticando quella che ha definito “l’incapacità, l’arroganza e i brogli elettorali” dell’attuale classe dirigente.
La classificazione dell’AfD e le sue conseguenze
La decisione dell’Ufficio per la protezione della Costituzione, annunciata venerdì, consente ora alle autorità di monitorare più da vicino i membri dell’AfD, utilizzando strumenti quali intercettazioni telefoniche e sorveglianza digitale. Tuttavia, la misura non comporta un divieto immediato del partito, riservando tale possibilità a un eventuale pronunciamento della Corte costituzionale federale.
Se la Corte dovesse effettivamente vietare l’AfD, si tratterebbe del terzo partito politico messo al bando nella storia della Repubblica Federale Tedesca, dopo il Partito Socialista del Reich (1952) e il Partito Comunista di Germania (1956).
L’AfD, cresciuto nei sondaggi negli ultimi anni grazie a posizioni critiche sull’immigrazione, l’Unione Europea e la gestione della pandemia, è ora sotto i riflettori per presunti legami con movimenti estremisti e retorica antidemocratica.
Un fronte politico sempre più polarizzato
La presa di posizione di Wagenknecht — già nota per le sue critiche sia alla sinistra progressista che alla destra radicale — riflette una crescente tensione politica in Germania, dove le elezioni europee e le consultazioni regionali in arrivo rischiano di accentuare la polarizzazione tra partiti tradizionali, formazioni populiste e nuove alleanze.
In questo clima, la questione della legalità e della legittimità dell’AfD promette di diventare uno dei temi più esplosivi nel dibattito pubblico tedesco.