
(AGENPARL) – Thu 24 April 2025 Gentili colleghi, riceviamo e inoltriamo.
Grazie per la cortese attenzione.
Per ulteriori informazioni potete contattare il presidente di Uritaxi e del
*L’ufficio stampa 4390 Taxi Firenze*
*COMUNICATO STAMPA Revocata l’autorizzazione Ncc numero 62, rilasciata dal
Comune di Scarperia e San Piero: il Tar confermaGruppo antiabusivismo
fiorentino: “Un passo decisivo nella lotta all’antiabusivismo”*
Firenze 24 aprile 2025 – *Il Tar della Toscana ha respinto il ricorso della
società Sky Road 236, confermando la revoca dell’autorizzazione Ncc n.
62/2012 da parte del Comune di Scarperia e San Piero per violazione del
vincolo di territorialità*. La decisione sancisce l’obbligo, tuttora
valido, di avere sede e rimessa operativa reale nel Comune che rilascia
l’autorizzazione.
«Una sentenza netta, che rappresenta un passo decisivo nella lotta
all’abusivismo e una vittoria significativa per il Gruppo antiabusivismo
fiorentino, attivo da oltre dieci anni nella segnalazione di situazioni
irregolari, con il supporto di cittadini e operatori che credono nella
legalità e nella difesa del servizio pubblico. Il Tar – spiega il Gruppo
antiabusivismo fiorentino -* ha chiarito senza ambiguità che l’obbligo per
le imprese Ncc di disporre di una sede e di una rimessa operativa reale
(non fittizia) nel Comune che ha rilasciato l’autorizzazione è ancora in
vigore*. Né la normativa né la giurisprudenza costituzionale o comunitaria,
si legge nella sentenza, hanno modificato questo principio».
Oltre alla revoca amministrativa, la vicenda ha anche profili penali. È
infatti in corso un’indagine presso la Procura della Repubblica, avviata in
seguito ad un esposto presentato il 1 giugno 2024, che ipotizza ulteriori
illeciti.
«Non si tratta di un caso isolato: il Comune di Scarperia e San Piero –
sottolinea il Gruppo antiabusivismo – *aveva già revocato altre
autorizzazioni ritenute irregolari, come l’autorizzazione 36, decaduta con
atto del 13 giugno 2018*. La nuova sentenza rafforza un orientamento
chiaro: la tutela della legalità e del lavoro regolare nel trasporto
pubblico non di linea è una priorità. La legge esiste e va rispettata. Chi
la fa rispettare non deve essere lasciato solo, né all’interno del settore
né dalle istituzioni. Lasciare il sistema taxi e Ncc rispettoso delle
regole in balìa di chi le viola significa danneggiare i lavoratori onesti e
l’utenza stessa. Significa diventare complici di chi vuole distruggere un
modello che ogni seria analisi riconosce come eccellente a livello europeo».
«Il Gruppo Antiabusivismo Fiorentino continuerà il suo lavoro di vigilanza
e segnalazione, a tutela non solo dei tassisti, ma dell’intera
collettività. *A Firenze la legalità non è negoziabile: chi lavora nel
trasporto pubblico non di linea deve attenersi scrupolosamente alla
normativa vigente*. Per chi cerca scorciatoie, è meglio scegliere altri
territori. Il trasporto pubblico locale non di linea è un servizio
essenziale per la città – conclude il Gruppo –. Merita rispetto, operatori
corretti e istituzioni attente. Chi intende fare business o speculazioni
con le autorizzazioni pubbliche deve rivolgersi ad altri settori».