
(AGENPARL) – Wed 23 April 2025 COMUNICATO STAMPA
Torino, 23 aprile 2025
PIANO SOCIO-SANITARIO, L’ASSESSORE ALLA SANITA’ RIBOLDI: “LA REGIONE PIEMONTE INVESTE NEI GRANDI OSPEDALI E NEI TERRITORI.
NESSUNA CHIUSURA DI OSPEDALI E DEA, CHI HA APPROVATO LA DGR 1/600 DEL 2014
ORA NON VERSI LACRIME DA COCCODRILLO E RIFLETTA SULLE CENTINAIA DI REPARTI CHE HA TAGLIATO!”
“ La Regione Piemonte non chiude ospedali e DEA. Anzi, questo governo regionale riattiva le sale operatorie a Lanzo, acquisisce l’ospedale di Settimo Torinese, ristruttura il DEA di Ovada e a Novara acquista un immobile adiacente all’ASL per ampliare l’area della libera professione. Quattro esempi in altrettanti quadranti piemontesi, di tante azioni messe in campo per l’incremento della sanità nei territori. Sono stati assegnati 102 milioni di euro per investimenti alle ASR ed entro il 2027 saranno assegnati altri 110 milioni di euro per il potenziamento della sanità pubblica. Questi sono i fatti, il resto sono fantasiose ricostruzioni sicuramente suggestive e apparentemente prolifiche per chi cerca un facile consenso ma che nulla hanno a che vedere con la realtà.
In ogni caso, nei prossimi giorni con l’avvio delle audizioni per il nuovo piano socio-sanitario si vedranno chiaramente le nostre intenzioni che, partendo dai dati e dall’analisi dei bisogni, puntano a migliorare la nostra sanità. La Giunta regionale dunque pensa ai grandi ospedali (domani la firma del contratto per la concessione in appalto del Parco della Salute con il commissario Corsini) ma anche ai territori come nessuno ha saputo fare negli anni scorsi. Anzi, oggi la critica arriva da chi, ha voluto e votato la Dgr 1/600 del 2014 che in Piemonte ha chiuso centinaia di strutture complesse: noi, proprio partendo da quell’esempio abbiamo deciso di fare l’esatto contrario, riaprire dove gli altri chiudono e portare la sanità dove gli altri l’avevano negata.
Mi riferisco alla capogruppo Pentenero che attacca in maniera scomposta e smodata credendo forse di far ridere: ma i piemontesi ancora piangono per i tagli e le decisioni assunte quando l’attuale consigliera faceva parte della Giunta r egionale. ”
Federico Riboldi
assessore alla Sanità della Regione Piemonte