
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha illustrato oggi ai serbi provenienti dall’Austria una panoramica dettagliata delle violazioni delle competenze istituzionali e dei poteri sottratti alla Srpska, spesso ignorati o sconosciuti all’estero. Lo ha dichiarato l’ambasciatore della Serbia in Austria, Marko Blagojević, in una conferenza stampa tenutasi a Banja Luka dopo l’incontro al Palazzo della Repubblica.
“I serbi che vivono in Austria oggi hanno avuto l’onore di ascoltare direttamente dal Presidente Dodik informazioni che raramente emergono nei media internazionali. Si tratta di questioni fondamentali che riguardano la legalità e la giustizia, e che troppo spesso vengono distorte o ignorate nei dibattiti pubblici all’estero,” ha affermato Blagojević.
Secondo l’ambasciatore, il messaggio trasmesso dalla Republika Srpska è chiaro e trasparente: Dodik e la leadership istituzionale chiedono soltanto il rispetto della legge e delle competenze stabilite dall’accordo di Dayton.
“Il Presidente Dodik insiste sul rispetto rigoroso della lettera della legge, nient’altro. Non si tratta di richieste politiche arbitrarie, ma della semplice applicazione degli accordi sottoscritti e dei principi costituzionali”, ha sottolineato Blagojević.
L’ambasciatore ha annunciato che nelle prossime settimane verranno intraprese iniziative per rafforzare i canali di comunicazione con i media austriaci, con l’obiettivo di informare correttamente l’opinione pubblica in Austria sui temi che riguardano la regione dei Balcani.
“Intendiamo rafforzare il dialogo con i media, i nostri amici austriaci e con il governo di Vienna. È essenziale che anche loro conoscano il punto di vista di Belgrado e Banja Luka su ciò che accade in Kosovo e Metohija, in Serbia e nella Republika Srpska, e su tutto ciò che oggi minaccia la stabilità e la pace nella nostra regione,” ha dichiarato Blagojević.
Ha infine espresso ottimismo sul fatto che queste misure porteranno a una migliore comprensione reciproca e, auspicabilmente, a un rafforzamento dell’integrazione e della cooperazione con l’Austria.