
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 Cordialmente
Ufficio Stampa – Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
Comunicato Stampa
ROMA EST – OPERAZIONE ANTIDROGA DI DDA E CARABINIERI TRA MODENA E ROMA, NOTIFICA IN CORSO DI UN’ORDINANZA CHE DISPONE LA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER 9 PERSONE.
ROMA – Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nelle province di Modena e Roma, è in corso una vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli per dare esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia – che dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone, di cui 7 italiani e 2 di nazionalità albanese, gravemente indiziate di essere i promotori e membri di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonché detenzione e porto abusivo di armi comuni. Le indagini dei Carabinieri, avviate nel 2021, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di una articolata organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti nei comuni di Tivoli e Guidonia Montecelio, dove promotori dell’associazione avevano messo a punto una importante struttura logistica di smercio dello stupefacente, assegnando compiti specifici ai singoli partecipi che avevano anche la disponibilità di armi, tanto da accaparrarsi anche l’egemonia di una piazza di spaccio in località Favale di Tivoli.
Tra gli indagati anche una donna 79enne, italiana, residente sulla piazza di spaccio, gravemente indiziata di essersi prestata ad occultare parte dello stupefacente e somme di denaro, provento dello spaccio, presso la propria abitazione. Elemento di dettaglio investigativo è il fatto che i summit, finalizzati alla gestione dell’attività illecita, avvenivano all’interno di un pollaio, luogo ritenuto sicuro per eludere eventuali intercettazioni.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono ritenersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.
070425