
(AGENPARL) – Tue 01 April 2025 Natalità ai minimi storici. Quale impatto avrebbe l’adozione internazionale
se diventasse gratuita?
L’Istat certifica che calano sempre più le famiglie con figli e, invece, aumentano i single.
Il possibile ruolo dell’adozione internazionale: con soli 15 milioni di euro mille nuovi “figli”
e cittadini italiani
Mezzano di San Giuliano Milanese – 1 aprile 2025
L’ISTAT ha reso noto il report relativo agli indicatori demografici dell’anno 2024: non si arresta il
calo demografico; il tasso di fecondità scende ai minimi storici e il saldo tra nascite e decessi
continua a essere fortemente negativo.
Certo, che il quadro fosse preoccupante era noto a tutti, ma vedere le cifre cristallizzate e
ufficializzate dall’Istituto Nazionale di Statistica rende evidente tutta la drammaticità della
situazione.
Tasso di fertilità ai minimi storici
Prima di tutto si evidenzia l’ennesimo calo di nuovi nati, che si attestano a 370mila per una
diminuzione del 2,6% rispetto al 2023. Il risultato è un ulteriore impoverimento della popolazione
italiana scesa al di sotto dei 59 milioni. Per la precisione: 58milioni 934mila. A completare il
quadro allarmante c’è la discesa del tasso di fertilità a 1,18 figli per donna, che non solo è meno
dell’1,20 del 2023, ma anche del precedente minimo storico di 1,19 del 1995.
Continua anche l’evidente cambiamento nella composizione delle famiglie: calano sempre di più
le coppie con figli, arrivate a rappresentare il 29,2% del totale, e crescono in maniera
inversamente proporzionale i single o, per essere più precisi, le famiglie formate da una sola
persona, arrivate a essere il 36,2% (erano il 25,5% solo 20 anni fa). Stabili, invece, le coppie senza
figli.
Rendere gratuita l’adozione internazionale
Anche quest’ultimo aspetto non fa che accentuare l’evidente problema italiano della denatalità e
della mancanza di segnali per un’inversione di tendenza. Anche le politiche finora messe in atto
non stanno evidentemente dando i risultati sperati. Ma se per quanto riguarda le nascite si può
dire che almeno qualche tentativo venga fatto, se guardiamo all’adozione internazionale è
inevitabile constatare l’assenza di misure di sostegno.
Eppure, in un quadro così cupo, il suo contributo potrebbe rivelarsi molto importante, sia nei
numeri sia come segnale di speranza.
Dichiara Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS: “Se ci fosse un’attenzione
particolare da parte della politica (come c’è stata, per esempio, per la fecondazione assistita, resa
gratuita in tutte le regioni), le adozioni internazionali in Italia potrebbero essere migliaia, e non
solo le poche centinaia di oggi. A maggior ragione ora, con l’apertura anche verso i single. Serve un
aiuto concreto che vada innanzitutto verso la gratuità dell’adozione.
Ai.Bi. Amici dei Bambini Fondazione ETS
Per avere una idea dei possibili numeri: basterebbero poco più di 15 milioni di euro per
accompagnare l’adozione di circa 700 famiglie per almeno mille minori provenienti dall’estero,
che diventerebbero immediatamente figli e cittadini italiani. Ma serve anche un sostegno alle
istituzioni preposte all’infanzia abbandonata nei Paesi di origine dei minori, in special modo per le
pratiche connesse alla dichiarazione di adottabilità, visto che nel mondo ci sono milioni di bambini
abbandonati costretti a marcire negli orfanotrofi fino alla maggiore età, mentre i minori
dichiarati adottabili sono una parte infinitamente minore di essi.
Insomma, come non ci stanchiamo di ripetere da anni, le soluzioni per rilanciare l’Adozione
Internazionale, e con essa contribuire alla natalità, ci sono, bisogna solo avere la volontà politica di
intraprenderle”.
http://www.aibi.it
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Ufficio Stampa Ai.Bi. Amici dei Bambini
Ai.Bi. Amici dei Bambini Fondazione ETS