
Il cancelliere tedesco ad interim Olaf Scholz ha dichiarato che l’Unione Europea è pronta a rispondere in modo unitario ai dazi americani, pur sottolineando la volontà di cooperare con gli Stati Uniti. Parlando all’apertura della fiera industriale di Hannover, Scholz ha ribadito che le guerre commerciali danneggiano tutte le parti coinvolte e che l’Europa non intende restare a guardare.
Un messaggio di fermezza e cooperazione
“L’Europa non è ingenua, ma non è neanche debole”, ha affermato Scholz, evidenziando la determinazione dell’UE nel difendere i propri interessi economici. Pur riconoscendo l’importanza di un rapporto commerciale solido con gli Stati Uniti, il cancelliere ha sottolineato che Bruxelles non esiterà a rispondere a eventuali misure protezionistiche da parte di Washington.
“Quindi dico agli Stati Uniti: l’obiettivo dell’Europa resta la cooperazione. Ma se gli Stati Uniti non ci lasciano scelta, come con i dazi su acciaio e alluminio, noi come UE reagiremo come una cosa sola”, ha dichiarato Scholz, secondo quanto riportato da Reuters.
L’ombra della guerra commerciale
Le dichiarazioni di Scholz arrivano in un momento di tensione nelle relazioni economiche transatlantiche. Gli Stati Uniti, negli ultimi anni, hanno imposto dazi su diverse categorie di prodotti europei, tra cui acciaio e alluminio, suscitando la reazione dell’UE. La Commissione Europea ha risposto con misure di ritorsione, colpendo prodotti simbolo del Made in USA come motociclette e bourbon.
La volontà di Bruxelles è quella di evitare un’escalation che possa minare la ripresa economica post-pandemia, ma al tempo stesso difendere l’industria europea da politiche commerciali aggressive.
Un’Europa unita nel commercio internazionale
L’unità dell’UE in materia di politica commerciale rappresenta un punto di forza nel confronto con gli Stati Uniti. A differenza del passato, quando le singole nazioni europee agivano in ordine sparso, oggi Bruxelles punta a una strategia comune e coesa per affrontare le sfide del commercio globale.
Il messaggio di Scholz appare chiaro: l’Europa preferisce il dialogo, ma non esiterà a difendere i propri interessi se costretta. Resta da vedere quale sarà la risposta di Washington e se le due sponde dell’Atlantico riusciranno a trovare un compromesso che eviti una nuova guerra commerciale.