
(AGENPARL) – Mon 24 March 2025 NOTTE MAGICA PER L’ITALIA DEL FIORETTO NEL GRAND PRIX DI LIMA: È
DOPPIETTA MASCHILE CON IL PRIMO ORO IN COPPA DI PIPPO MACCHI E L’ARGENTO
DI BIANCHI, AL FEMMINILE 2^ CRISTINO E 3^ FAVARETTO
LIMA – È una notte magica quella del fioretto italiano nel Grand Prix di
Lima. Nella gara maschile arriva la doppietta azzurra con il primo
trionfo in Coppa del Mondo per Filippo Macchi, che batte per 15-12 in
uno splendido derby di finale il compagno di squadra Guillaume Bianchi,
medaglia d’argento. Ma altri due podi per l’Italia arrivano anche nella
competizione femminile, con il secondo posto di Anna Cristino e il terzo
di Martina Favaretto. Un poker di medaglie per il gruppo guidato dal CT
Simone Vanni che in Perù, nella tappa d’_élite_ del circuito iridato (a
punteggio maggiorato), offre un’altra prova di forza, resa ancor più
evidente dai piazzamenti ai piedi del podio di Tommaso Marini (6°) e
Davide Filippi (8°) tra gli uomini, e di Elena Tangherlini (6^) tra le
donne.
LA PRIMA VOLTA DI PIPPO
Si era laureato campione d’Europa nel 2023, prima di vincere l’argento
olimpico a Parigi la scorsa estate, ma sognava ancora il primo successo
in Coppa del Mondo: quella di Lima è stata la notte dei desideri
realizzati per Filippo Macchi. Il 23enne portacolori delle Fiamme Oro è
stato protagonista di una marcia impressionante verso il suo quinto
podio in carriera nel circuito iridato: basti pensare che, nel cammino
per la “zona medaglie”, solo il tedesco Klein, battuto con il punteggio
15-10 nel match del tabellone da 64, è riuscito ad arrivare in doppia
cifra al cospetto di uno scatenato Pippo. Dal turno dei 32 in avanti,
infatti, il fiorettista pisano ha dominato il giapponese Saito (15-7),
lo statunitense Meinhardt (15-8) e il bi-olimpionico Cheung, vincendo
per 15-9 contro il fuoriclasse di Hong Kong la stessa sfida che fu
finale a Cinque Cerchi a Parigi 2024.
In semifinale, opposto al coreano Kwanghyun Lee, Macchi ha continuato a
macinare stoccate e spettacolo, imponendosi con il risultato di 15-9 e
arrivando così al derby azzurro, in finale, contro Guillaume Bianchi.
Nell’ultimo atto, con il verdetto di 15-12, Pippo ha scritto il suo nome
per la prima volta nell’albo dei vincitori di un GP. L’abbraccio con il
compagno di squadra a fine incontro, la corsa verso Giulia Amore in
tribuna per un bacio d’oro e poi l’Inno di Mameli che risuona in Perù,
dove il giorno prima gli azzurri e lo staff del Commissario tecnico
Vanni erano stati ricevuti dall’Ambasciatore d’Italia, Massimiliano
Mazzanti.
SEMPRE GUILLAUME
Due settimane dopo il trionfo al Cairo, stavolta è d’argento Guillaume
Bianchi. Il 27enne delle Fiamme Gialle ha debuttato con un 15-9 contro
Lee, portacolori di Hong Kong, e nel turno seguente ha saputo soffrire
per battere 15-13 il polacco Jurkiewicz. Negli ottavi il romano ha
affrontato e vinto per 15-6 il derby azzurro contro Edoardo Luperi,
andandosi così a giocare la certezza del podio in un altro match tutto
italiano, opposto al compagno di squadra e campione del mondo Tommaso
Marini. È stato un assalto a tinte azzurre vibrante, emozionante e con
un’altalena frenetica nel punteggio che ha portato sul 14-14 dopo la
prima frazione, dunque allo scadere dei 3′ iniziali nel segno di un
equilibrio incredibile. Alla ripresa dell’incontro, dopo il minuto di
pausa, è arrivata la stoccata vincente di Bianchi, valsa l’ipoteca della
sua sesta medaglia in Coppa del Mondo, la prima nel circuito d’_élite_
Grand Prix. In semifinale, contro lo statunitense Nick Itkin, Guillaume
ha dato l’ennesima dimostrazione della sua forza, imponendosi per 15-11
e staccando così il pass per la sua seconda finale consecutiva, dopo
quella in Egitto. Stavolta a vincere è stato Pippo Macchi ma per Bianchi
resta un argento prezioso.
ANCHE ANNA D’ARGENTO
Splendido argento anche per Anna Cristino, tra le donne. La sua corsa
verso il quarto podio in carriera, il terzo stagionale (dopo i bronzi di
Busan e Torino), è iniziata con un 15-7 sulla brasiliana Pistoia ed è
proseguita battendo 15-10 la spagnola Marino. Negli ottavi di finale la
toscana del Centro Sportivo Carabinieri ha dominato per 15-8 la
giapponese Ueno, ripetendosi poi nei quarti contro l’ungherese Pasztor,
sconfitta con il punteggio di 15-8 nell’assalto che ha consegnato alla
23enne fiorettista azzurra la certezza della medaglia e la semifinale
con l’olimpionica Lee Kiefer. Contro la statunitense, Cristino è rimasta
sempre dentro l’assalto, non lasciando mai scappar via la
super-campionessa americana, superando – con il supporto dello staff
medico azzurro – anche un problema fisico durante il match ed esultando
per il verdetto di 15-13 che le ha spalancato le porte della sua prima
finale in Coppa del Mondo. Solo nell’ultimo atto, contro la giapponese
Komari Kikuchi, la carabiniera toscana dopo una gara perfetta e molto
dispendiosa ha pagato dazio, subendo una partenza lanciata della
nipponica che si è rivelata decisiva per il risultato conclusivo di 15-9
in favore dell’asiatica, che ha sancito così la piazza d’onore per Anna
Cristino.
ANCORA MARTY
Terzo gradino del podio per Martina Favaretto. Da numero 2 del mondo a
23 anni, la veneta della Fiamme Oro ha debuttato a Lima superando per
15-9 l’austriaca Brugger, prima di un secco 15-6 rifilato alla
statunitense Gebala. Nella strada che l’ha condotta al suo 12° podio in
carriera, l’azzurra classe 2001 ha superato d’autorità due giapponesi:
15-9 negli ottavi contro Azuma e 15-4 su Tsuji nel match dei quarti.
Entrata in “zona medaglie”, Marty ha affrontato un’altra nipponica,
Komari Kikuchi, in una semifinale che l’aveva vista partire molto bene,
prima di subire il ritorno dell’avversaria che, nella terza e ultima
frazione, ha piazzato l’allungo decisivo: il risultato di 15-11 in
favore della portacolori del Giappone ha così sancito la terza posizione
finale per Martina Favaretto, al quarto podio di questa sua eccellente
stagione.
IN TRE AI PIEDI DEL PODIO
Non solo i medagliati. Detto del derby con Bianchi che gli ha negato il
podio per una sola stoccata, ha chiuso con un positivo 6° posto Tommaso
Marini, sempre lì, tra i migliori al mondo, in quel _gotha_ dove ha
sempre più voglia di consolidarsi Davide Filippi, 8° oggi a Lima dopo
aver perso da Itkin (15-5) il match per la medaglia. Atri due azzurri
tra i migliori 16, entrambi fuori dai “top 8” dopo sfide tutte italiane:
9^ posizione per Alessio Foconi, battuto 15-12 da Filippi, mentre ha
chiuso 14° Edoardo Luperi, fermato negli ottavi da Bianchi (15-6).
Scorrendo la classifica maschile, 22° Tommaso Martini, 23° Francesco
Ingargiola, 36° Damiano Rosatelli, 46° Giulio Lombardi, 51° Damiano Di
Veroli e 81° Giuseppe Franzoni (che era uscito nelle qualificazioni del
sabato).
Nella gara femminile, infine, ottima prestazione anche per Elena
Tangherini, rimasta a una manciata di stoccate dalla medaglia: 6° posto
finale per lei, che aveva battuto nell’ordine la statunitense Partridge
(15-13), la francese Catarzi (15-11) e la tedesca Kleibrink (15-8),
prima di cedere nei quarti sempre alla giapponese Kikuchi (15-10).
Stop agli ottavi per altre due azzurre: 14^ Irene Bertini e 15^ Martina
Sinigalia. Sulla soglia delle migliori 16 si erano fermate in quattro:
17^ Martina Batini, 18^ Alice Volpi, 19^ Francesca Palumbo e 23^ Aurora
Grandis; mentre erano uscite al turno precedente l’olimpionica Arianna
Errigo (33^), Erica Cipressa (41^) e Giulia Amore (46^).
Bilancio finale: quattro medaglie – un oro, due argenti, tre bronzi – e
altri tre piazzamenti tra i “top 8”, per il fioretto azzurro del CT