
(AGENPARL) – Mon 24 March 2025 La Prima commissione ha approvato all’unanimità la proposta di
risoluzione. Illustrata anche la proposta di legge dei consiglieri FdI
Giambartolomei (primo firmatario), Pace e Agabiti per la costituzione di
parte civile della Regione nei processi per aggressioni a lavoratori pubblici
(Acs) Perugia, 24 marzo 2025 – La Prima commissione dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria, presieduta da Francesco Filipponi, si è riunita
questa mattina a Palazzo Cesaroni. I commissari hanno esaminato diversi atti
presenti nell’ordine del giorno. È stata approvata all’unanimità dei
presenti la proposta di risoluzione “Provvedimenti a tutela e sostegno
delle libere professioni” firmata dai componenti della Prima commissione.
Inoltre è stata illustrata la proposta di legge presentata dai consiglieri
regionali di Fratelli d’Italia Matteo Giambartolomei (primo firmatario),
Eleonora Pace e Paola Agabiti sulla “Costituzione di parte civile della
Regione nei processi per aggressioni ai danni del personale del servizio
sanitario regionale, del trasporto pubblico locale, della scuola, delle forze
di polizia, delle forze armate, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e
dei volontari del sistema regionale di protezione civile”. Infine sono
stati esaminati i provvedimenti per la nomina del revisore dei conti del
Centro per le pari opportunità e attuazione delle politiche di genere,
quello per la nomina del collegio dei revisori dei conti dell’Ater, e
quello per la designazione, tramite elezione, di venti componenti
dell’Assemblea del Centro per le pari opportunità e attuazione delle
politiche di genere della Regione Umbria.
La proposta di risoluzione sulle libere professioni, predisposta dal
presidente Fillipponi, è frutto anche di quanto emerso nel corso delle
audizioni con rappresentanti di vari ordini professionali che i commissari
avevano ascoltato in una seduta precedente
(https://tinyurl.com/libereprofessioni [1]). Nello specifico l’atto impegna
la Giunta regionale ad adottare “ogni misura che assicuri attenzione,
tutela e sostegno alle libere professioni, supportando l’accesso e la
partecipazione dei liberi professionisti umbri ai bandi relativi ai fondi
Fesr e Fes+ 2021-2027 della Regione Umbria, anche attraverso l’emanazione
di bandi dedicati”. Nel testo si sottolinea come “le libere professioni
ordinistiche rivestono nella nostra Regione un ruolo di rilievo essendo
portatori di interessi finalizzati alla tutela dei cittadini e alla crescita
dei territori. Il ruolo del professionista è sempre più quello dello
specialista flessibile e interdisciplinare, capace di muoversi nelle reti
aziendali e dei servizi contribuendo allo sviluppo ed al progresso della
Regione Umbria. I Por comprendono diverse tipologie di fondi. Il Fesr si
concentra su alcune aree prioritarie quali l’innovazione, la ricerca, la
digitalizzazione, il sostegno alle piccole e medie imprese, ivi comprese le
professioni, mentre il Fse+ promuove l’occupazione, l’inclusione sociale,
l’istruzione, la lotta contro la povertà, avendo lo scopo di dare la
possibilità ai cittadini europei di migliorare le proprie competenze e le
proprie possibilità di trovare un’occupazione e di avere successo
professionale. Anche i liberi professionisti possono partecipare ai bandi ed
avere accesso ai Fondi dell’Unione Europea, diretti ed indiretti”.
Relatore in Aula sarà il presidente Filipponi.
La proposta di legge sulla costituzione di parte civile della Regione contro
le aggressioni a lavoratori pubblici, è stata illustrata dal primo
firmatario, Matteo Giambartolomei, che è stato invitato appositamente a
prendere parte ai lavori della Prima commissione. Giambartolomei ha
sottolineato che è necessario rafforzare la tutela giuridica di coloro che
ogni giorno rappresentano lo Stato sul nostro territorio e che troppo spesso
corrono gravi rischi per la loro incolumità. Secondo Giambartolomei la
crescente violenza nella nostra società obbliga i rappresentanti
istituzionali a non restare indifferenti. I soggetti coinvolti nelle
aggressioni verbali o fisiche, devono sentire lo Stato al loro fianco. Per
Giambartolomei con questa proposta di legge la Regione riconosce vicinanza a
questi lavoratori: non si tratta di un mero atto simbolico, ma di un atto
concreto che non vuole farli sentire soli. Così si rafforza il legame di
fiducia tra istituzioni e cittadini, si lancia un segnale chiaro a tutela
dell’intera comunità. Giambartolomei ha spiegato che serve dire basta con
le violenze contro i lavoratori pubblici, serve far capire che
l’illegalità non è la nuova normalità. La politica deve farsi carico di
questo problema e la costituzione di parte civile è una prima risposta
concreta, un atto dovuto ma anche un atto di buon senso a tutela di chi
lavora a servizio degli altri. Secondo Giambartolomei è un dovere delle
istituzioni assicurare a chi dedica la vita a sostegno della società di
poter svolgere il proprio lavoro senza paura. Nella discussione che ne è
seguita Laura Pernazza (FI) ha annunciato la presentazione di un emendamento
per l’inserimento tra i lavoratori coinvolti dalla proposta di legge di
quelli della polizia locale. Al termine dei lavori i commissari hanno dato
mandato agli uffici di Palazzo Cesaroni di predisporre l’istruttoria
tecnico giuridica e finanziaria. DMB/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79960
[1] https://tinyurl.com/libereprofessioni