
La Gilda degli Insegnanti esprime forte preoccupazione per le gravi anomalie che si sono riscontrate nella prova scritta del concorso PNRR2. Quesiti errati e ripetuta trasmissione dei risultati ai candidati, con esiti contrastanti che hanno generato molta confusione e incertezza tra i partecipanti.
Sono errori che rappresentano un inaccettabile vulnus per i docenti coinvolti, di un concorso che dovrebbe piuttosto garantire criteri di merito e una selezione trasparente. Ancora una volta quella degli insegnanti è la categoria che subisce più di tutte le conseguenze di una gestione approssimativa e disorganizzata, in più costretta ad affrontare ostacoli burocratici e incertezze, a loro non imputabili.
Il ripetuto invio dei punteggi, con variazioni inspiegabili, mina la credibilità dell’intera procedura e solleva seri dubbi sulla correttezza delle valutazioni.
Per questi motivi la Gilda chiede al Ministero dell’Istruzione e del Merito di fare immediata chiarezza su quanto accaduto, pubblicando l’elenco completo dei quesiti errati e fornendo criteri oggettivi per la revisione delle prove. Si riserva, inoltre, di intraprendere ogni azione necessaria per tutelare i diritti dei candidati e per garantire che il concorso si svolga secondo principi di correttezza e trasparenza.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti
Roma, 21 marzo 2025
COMUNICATO STAMPA
SCUOLA, CONCORSO PNRR2, GILDA: ERRORI E ANOMALIE, IL MIM FACCIA IMMEDIATA CHIAREZZA
La Gilda degli Insegnanti esprime forte preoccupazione per le gravi anomalie che si sono riscontrate nella prova scritta del concorso PNRR2. Quesiti errati e ripetuta trasmissione dei risultati ai candidati, con esiti contrastanti che hanno generato molta confusione e incertezza tra i partecipanti.
Sono errori che rappresentano un inaccettabile vulnus per i docenti coinvolti, di un concorso che dovrebbe piuttosto garantire criteri di merito e una selezione trasparente. Ancora una volta quella degli insegnanti è la categoria che subisce più di tutte le conseguenze di una gestione approssimativa e disorganizzata, in più costretta ad affrontare ostacoli burocratici e incertezze, a loro non imputabili.
Il ripetuto invio dei punteggi, con variazioni inspiegabili, mina la credibilità dell’intera procedura e solleva seri dubbi sulla correttezza delle valutazioni.
Per questi motivi la Gilda chiede al Ministero dell’Istruzione e del Merito di fare immediata chiarezza su quanto accaduto, pubblicando l’elenco completo dei quesiti errati e fornendo criteri oggettivi per la revisione delle prove. Si riserva, inoltre, di intraprendere ogni azione necessaria per tutelare i diritti dei candidati e per garantire che il concorso si svolga secondo principi di correttezza e trasparenza.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti
Roma, 21 marzo 2025