
(AGENPARL) – Fri 21 March 2025 CORTE CONTI, M5S: MAGGIORANZA ASCOLTI APPELLO MAGISTRATI, PDL FDI PIETRA TOMBALE SU RESPONSABILITA’
ROMA, 21 marzo- “La proposta di legge di Fdi per la modifica dei poteri della Corte dei Conti, se approvata, avrà effetti devastanti, a partire dal danneggiamento del cittadino, che si troverà in una posizione di subalternità e subordinazione rispetto alla pubblica amministrazione, non potendo ottenere il risarcimento dei danni subìti a seguito dell’azione amministrativa. Così, non sarà più tutelato efficacemente nei confronti degli abusi della pubblica amministrazione, considerata anche la recente abolizione del reato dell’abuso d’ufficio. Il provvedimento estende il perimetro dell’irresponsabilità contabile in modo irragionevole, in violazione dei princìpi costituzionali e dello Stato di diritto. La maggioranza ascolti l’appello lanciato dall’Associazione magistrati della Corte dei Conti affinché si cambi radicalmente il testo e non si cancelli il ruolo della magistratura contabile quale garante imparziale della corretta gestione delle risorse pubbliche”.
Lo affermano i deputati M5S Alfonso Colucci, capogruppo in commissione Affari Costituzionali, e Carla Giuliano, componente della commissione Giustizia.
“Stabilire – aggiungono – che qualora un atto della PA superi il controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti, non sia più possibile sottoporre a giudizio per responsabilità erariale gli amministratori che lo abbiano adottato, significa spalancare praterie allo sperpero di denaro pubblico. Il meccanismo di silenzio/assenso sugli atti del Pnrr in base al quale, trascorsi i trenta giorni previsti, il parere della Corte dei conti si intenderà espresso, si rivelerà una pietra tombale per cui non si potrà più procedere nei confronti dei dirigenti pubblici per colpa grave. L’anticipazione del controllo preventivo al momento dell’aggiudicazione dell’appalto sottrae alla Corte il contratto vero e proprio, vale a dire l’atto che costituisce il primo elemento del vaglio sull’impiego delle risorse pubbliche. Contrasteremo con ogni mezzo questo provvedimento che, se dovesse essere approvato, a nostro avviso potrà essere oggetto di censure da parte della Corte Costituzionale”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle