
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 Castello di Agliè
Lungo sette secoli di storia, il Castello di Agliè vanta un antico passato, testimoniato dalla varietà di stili e allestimenti che ancora caratterizzano appartamenti e giardini. Attraverso oltre trecento stanze, un vasto parco con alberi secolari e ricche collezioni d’arte che spaziano dai reperti archeologici ai manufatti orientali, è una tappa obbligata per scoprire le bellezze nei dintorni di Torino e la storia del Piemonte.
Ampliato negli anni Quaranta del Seicento sui resti di un antico castello medievale per volontà del conte Filippo San Martino d’Agliè, consigliere della reggente Maria Cristina di Francia, venne acquistato nel 1764 dal re di Sardegna Carlo Emanuele III per il figlio cadetto Benedetto Maria Maurizio, duca del Chiablese. Fu intrapreso così un nuovo, grandioso progetto di riqualificazione del complesso che interessò anche il borgo, a opera dell’architetto Ignazio Birago di Borgaro. Tra il 1768 e il 1775 il Parco venne trasformato dal direttore dei Giardini Reali, Michel Benard, con un disegno di riallestimento generale, secondo il modello alla francese realizzato anche a Stupinigi, Moncalieri e Venaria. Vennero previsti bacini d’acqua e piantati nuovi alberi, fra cui carpini e olmi provenienti da Sant’Antonio di Ranverso, e roveri portati da Stupinigi. Di fronte alla facciata sud fu realizzata una scenografica fontana, la Fontana dei Fiumi, impreziosita dai gruppi scultorei dei fratelli Filippo e Ignazio Collino.
Durante la dominazione napoleonica il Castello fu trasformato in ospizio, ma nel 1823 rientrò nei possedimenti reali. Due anni dopo prese avvio l’ultimo intervento di aggiornamento degli appartamenti voluto dal re Carlo Felice. Negli spazi del Castello, rinnovati dagli artisti di corte, trovarono posto i preziosi reperti archeologici rinvenuti nella villa Rufinella presso Frascati, proprietà del re e della sua consorte Maria Cristina di Borbone-Napoli, grandi appassionati di antichità. I pezzi, collocati nella Sala Tuscolana, ancora oggi rispecchiano l’allestimento di allora, affidato allo scultore Giacomo Spalla. Tra il 1830 e il 1840 il Parco venne portato all’attuale estensione di 34 ettari e fu radicalmente trasformato da Xavier Kurten: abbandonate le simmetrie verdi, vennero alternate aree di boschi a radure, con piccole collinette, secondo il modello romantico caratterizzato da scorci pittoreschi e suggestivi.
Alla morte di Maria Cristina, il Castello passò in eredità a Ferdinando duca di Savoia-Genova e poi a suo figlio Tomaso che, dai suoi lunghi viaggi intorno al mondo, portò ad Agliè significative collezioni di oggetti d’arte extraeuropei.
Venduto allo Stato nel 1939, il Castello, anche per volontà del terzo duca di Genova, Ferdinando, mantenne arredi e collezioni, che contribuiscono tuttora a preservarne l’aspetto di luogo vissuto e amato da coloro che lo hanno abitato negli ultimi due secoli.
Con i suoi sfarzosi apparati decorativi, i raffinati arredi e la magnifica cornice verde che lo circonda, il Castello di Agliè offre uno scenario da favola, immerso in un fascino senza tempo che più volte ne ha reso gli spazi la location ideale per riprese cinematografiche, come quelle per la celebre fiction televisiva Elisa di Rivombrosa.
Il Castello di Agliè, insieme a Palazzo Carignano, Villa della Regina e ai Castelli di Moncalieri e Racconigi è una delle cinque realtà museali affidate all’istituto autonomo delle Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali Piemonte del Ministero della cultura, inserite nel sito UNESCO iscritto dal 1997 nella Lista del Patrimonio mondiale.
Ministero della cultura
Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali Piemonte
Dirigente: Filippo Masino
Castello di Agliè
Direttrice: Alessandra Gallo Orsi
Indirizzo: piazza Castello, 1 – 10011 Agliè (TO)
ORARIO
Castello
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 13.00 (ultimo ingresso 12.00) e dalle 14.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.00)
Giardini e Parco lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.00)
martedì chiuso
Tariffe:
Intero Castello € 8,00
Giardino € 3,00
Parco+Giardino € 5,00
Ridotto (18-25 anni): € 2,00
Gratuito per minori di 18 anni, per persone con disabilità e accompagnatori, per docenti delle scuole italiane pubbliche e private paritarie con presentazione della certificazione del proprio stato di docente; studenti delle facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia; titolari di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card; Royal Pass; personale MiC; membri ICOM; giornalisti muniti di tessera professionale.
Si consiglia l’acquisto del biglietto in anticipo su http://www.museiitaliani.it oppure tramite l’app Musei Italiani.