
(AGENPARL) – Mon 17 March 2025 Interreg IPA Adriatico Meridionale: approvati 43 nuovi progetti per 41 milioni
di euro
L’Autorità di Gestione del Programma Interreg IPA Adriatico Meridionale ha
approvato 43 nuovi progetti che rafforzeranno la cooperazione tra le due
sponde dell’Adriatico tra la Puglia e il Molise con l’Albania e il
Montenegro, con Determina Dirigenziale n. 31 del 17 Marzo 2025 (file
determina approvazione progetti).
La graduatoria delle iniziative, selezionate tra le 198 propostericevute in
risposta al bando chiuso a settembre 2024, puntano su temi cruciali come
l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’economia circolare, la gestione
delle risorse naturali, la crescita economica sostenibile, l’innovazione e
lo sviluppo delle competenze.
Con un finanziamento complessivo di 41 milioni di euro, questi progetti
coinvolgeranno 223 attori dell’area adriaticameridionale, creando
partenariati multilivello in grado di generare soluzioni concrete e
trasformative per lo sviluppo del territorio.
Nel rispetto del capitolo 8 del bando per progetti standard, la graduatoria
risultante dalla procedura di selezione è provvisoria.
I 43 progetti finanziati sono suddivisi in diverse aree tematiche.
Nello specifico, 10 progetti sono stati destinati alla prioritàSmart, con
l’obiettivo di migliorare le condizioni per la crescita e la competitività
delle PMI e microimprese. Queste iniziative sono focalizzate su tematiche
quali l’economia blu sostenibile, la transizione energetica, lo sviluppo
delle PMI e la digitalizzazione.
L’area Green ha ricevuto il maggior numero di finanziamenti, con 16
progetti focalizzati
su adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi,
biodiversità e riduzione dell’inquinamento, ed efficienza energetica. Queste
proposte affrontano questioni cruciali come la gestione delle emergenze,
l’utilizzo di intelligenza artificiale per il monitoraggio ambientale, la
lotta all’inquinamento marino e la prevenzione degli incendi boschivi.
Per il tema Connected, sono stati approvati 6 progetti, con
l’obiettivo di sviluppare
una mobilità sostenibile, resiliente e intermodale, con un migliore accesso
alle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T).
Infine, per la priorità Inclusiva, sono stati finanziati 11 progetti: di
questi, alcuni puntano a migliorare le competenze e la formazione
transfrontaliera, mentre altri si concentrano sul turismo inclusivo,
rafforzando il ruolo della cultura e del turismo nello sviluppo economico e
nell’innovazione sociale.
L’approvazione dei progetti è il risultato di un lavoro di collaborazione
del Comitato di Sorveglianza, dell’Autorità di Gestione e dei
rappresentanti dei tre Paesi partecipanti – Italia, Albania e Montenegro –
oltre che della Commissione Europea.
“La Regione Puglia ha un ruolo di primo piano in questa call – ha
dichiarato Alessandro Delli Noci Assessore Regionale allo Sviluppo Economico.
Sono oltre 65 i beneficiari pugliesicoinvolti nel finanziamento, di cui 30
nel ruolo di capofila per un totale di circa 20 milioni di euro di
investimento sul territorio pugliese. La Puglia investe sempre di più nel
suo percorso di crescita internazionale accompagnando la fase di adesione
all’Unione Europea di due Paesi, l’Albania e il Montenegro, con cui lavora
costantemente per costruire politiche di coesione che tengano conto delle
esigenze reali dei cittadini, dei giovani e delle imprese”.
“Abbiamo puntato sulla qualità” – ha sottolineato Claudio Polignano,
Autorità di Gestione del Programma – sia nella verifica di ammissibilità
che nella valutazione qualitativa delle proposte progettuali, condotta
attraverso un attento controllo incrociato da parte del Segretariato
Congiunto del programma. L’analisi qualitativa, in particolare, ha posto
grande attenzione all’innovatività delle proposte, alla loro concretezza,
all’impatto sul territorio, alla solidità dei partenariati e alla
sostenibilità nel lungo periodo.” A chiusura di questa call, il
Programma haimpegnato
oltre il 98% delle risorse a disposizione nel periodo 2021-2027 e si
prepara a definire le proposte e il ruolo del Programma post-2027, in linea
con le richieste della Direzione generale per la Politica regionale e
urbana (DG REGIO) della Commissione europea.