
Gli otto paesi dell’OPEC+ che hanno volontariamente ridotto la produzione di petrolio di 2,2 milioni di barili al giorno dall’inizio del 2024 hanno confermato il piano di ripresa della produzione a partire da aprile 2025. L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) ha ufficializzato la decisione con una nota, ribadendo l’intenzione di proseguire con il ritiro graduale dai tagli volontari fino a settembre 2026.
Paesi coinvolti e decisioni strategiche
Tra i paesi che hanno aderito ai tagli volontari figurano Russia, Arabia Saudita, Iraq, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Algeria e Oman. I rappresentanti di questi stati si sono riuniti online il 3 marzo per analizzare le attuali condizioni del mercato petrolifero e confermare l’attuazione del piano di ripresa.
Nonostante la decisione di procedere con l’aumento della produzione, l’OPEC+ ha lasciato aperta la possibilità di sospendere o invertire l’espansione dell’output qualora le condizioni di mercato lo richiedessero. Tale flessibilità mira a mantenere la stabilità del mercato e prevenire squilibri tra domanda e offerta.
Dettagli sull’aumento della produzione
Secondo le stime basate sui programmi di produzione approvati il 5 dicembre, i membri dell’OPEC+ potrebbero aumentare la produzione complessiva di 138.000 barili al giorno ad aprile. La Russia dovrebbe incrementare la produzione di 26.000 barili al giorno, raggiungendo i 9,004 milioni di barili al giorno, mentre l’Arabia Saudita potrebbe aumentare la propria produzione di 56.000 barili al giorno, portandola a 9,034 milioni di barili al giorno.
Tuttavia, questi programmi non tengono conto dei volumi di sovrapproduzione che alcuni membri dell’OPEC+ devono compensare. Tra questi, Iraq, Kazakistan e Russia hanno in passato accumulato eccedenze e dovranno presentare programmi di compensazione aggiornati alla Segreteria dell’OPEC entro il 17 marzo 2025.
Il ruolo degli Emirati Arabi Uniti
Gli Emirati Arabi Uniti hanno mantenuto la possibilità di aumentare gradualmente la loro quota produttiva di 300.000 barili al giorno nel periodo compreso tra aprile 2025 e settembre 2026. Una volta completata questa espansione, il livello di produzione consentito per il paese raggiungerà i 3,519 milioni di barili al giorno.
Prospettive future
La decisione dell’OPEC+ rappresenta un segnale di stabilizzazione del mercato petrolifero globale, con una strategia volta a bilanciare il ritorno della produzione con la domanda internazionale. Tuttavia, l’evoluzione delle condizioni economiche e geopolitiche nei prossimi mesi sarà determinante nel definire il ritmo effettivo dell’aumento produttivo.