
(AGENPARL) – gio 27 febbraio 2025 Divieto di utilizzo dei pozzi nel raggio di 1 chilometro dalla ex
discarica “Ecoambiente”
Lo stabilisce l’ordinanza sindacale n. 135/2025 per tutelare igiene e salute pubblica
BITONTO, 27 FEB 2025 – Divieto assoluto di estrazione e utilizzo a uso agricolo e
domestico dell’acqua dai pozzi autorizzati presenti nel raggio di 1 chilometro dalla
ex discarica “Ecoambiente” in contrada Torre d’Agera.
Lo stabilisce con effetto immediato l’ordinanza n. 135 firmata questa mattina dal
sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci.
In particolare il divieto interessa tutti i pozzi che si trovano nei fogli e nelle particelle di seguito elencate:
Fogli Particelle
o
10 21, 88, 132
11 2, 40, 109, 125
16 22, 39, 84, 88, 107, 190, 210, 250, 310, 550
17 63, 161, 176, 199, 261, 410, 555
25 22, 45, 89, 112, 137, 304, 553, 562, 673, 885, 893
26 86, 113, 123, 202, 285, 297, 389, 563, 574, 575, 723,
741, 783
Il provvedimento è stato assunto, in via precauzionale, per tutelare l’igiene e la
salute pubblica, alla luce delle analisi condotte nei mesi scorsi dai tecnici, che
hanno evidenziato una contaminazione con fonte primaria il liquido prodotto dai
rifiuti (percolato) e successivo inquinamento della falda acquifera sotterranea della
zona, e in attesa dei risultati della nuova campagna di monitoraggio concordata nei
giorni scorsi da Arpa Puglia e Asl Bari per ulteriori approfondimenti.
L’ordinanza sarà valida per almeno sei mesi con possibilità di rinnovo o
riformulazione in base a nuove indicazioni da parte dei competenti organi di
vigilanza e controllo.
Il mancato rispetto del divieto comporterà la denuncia all’autorità giudiziaria ai
sensi dell’art. 650 del codice penale.
Il sindaco Ricci sottolinea l’importanza di “un provvedimento che intende
intervenire per evitare ulteriori danni all’ambiente circostante alla discarica e alle
persone”.
“Si tratta – spiega il Sindaco – di un atto dovuto, che testimonia la nostra
determinazione ad andare fino in fondo a questa vicenda, per porre rimedio a
questo grave scempio. Per questo promuoveremo in tutte le sedi istituzionali ogni
azione possibile, di tutela e risarcitoria, richiedendo a tutti gli attori coinvolti
tempestività e risolutezza”.
Responsabile: Francesco Matera