
(AGENPARL) – ven 21 febbraio 2025 Il Cavalier Malosso.
Un artista cremonese alla corte dei Farnese
a cura di Antonio Iommelli, Stefano Macconi e Raffaella Poltronieri
Piacenza, Cappella Ducale di Palazzo Farnese
10 aprile – 13 luglio 2025
Cremona, Museo Diocesano
04 aprile – 08 giugno 2025
La mostra “Il Cavalier Malosso. Un artista cremonese alla corte dei Farnese” rappresenta
un’occasione unica per riscoprire la figura di Giovan Battista Trotti, un pittore eclettico e di grande
talento che ha lasciato un segno indelebile tra Cremona, Piacenza e Parma. L’esposizione, frutto
della collaborazione tra i Musei Civici di Palazzo Farnese di Piacenza e il Museo Diocesano di
Cremona, si articola in due sedi, proponendo un percorso espositivo ricco e coinvolgente che
approfondisce due aspetti distinti di questo artista poliedrico.
La sede di Piacenza si concentra sulla straordinaria ricomposizione del cosiddetto Trittico Salazar,
un’opera commissionata da don Diego Salazar, una figura di spicco dell’epoca, originariamente
composto da tre tele: la pala centrale, raffigurante l’Adorazione dei pastori, firmata e datata 1595 e
oggi di proprietà della Banca di Piacenza, e le due ante laterali raffiguranti San Sebastiano e San
Diego d’Alcalà, recentemente riemerse sul mercato antiquario.
Il ritrovamento e la ricostruzione di questo trittico, di grande valore storico e artistico, sono stati
possibili grazie alla sinergia tra diverse istituzioni. Un ruolo fondamentale è stato svolto dalla Banca
di Piacenza, proprietaria della pala centrale, e dagli Amici dell’Arte di Piacenza, che hanno
individuato gli attuali proprietari delle due ante laterali.
A Cremona, invece, il filo conduttore sarà la bottega del Malosso. Verranno esposti, infatti, dipinti,
bozzetti e disegni realizzati dall’artista e dalla sua bottega. Sarà inoltre presente una piccola
selezione di materiali utilizzati dai pittori dell’epoca, come pigmenti, pennelli e tele, per offrire uno
sguardo più approfondito sulle tecniche pittoriche del tempo. Un’ulteriore possibilità sarà quella di
assistere al restauro di un’opera di particolare interesse, offrendo al pubblico l’opportunità di
osservare da vicino le diverse fasi degli interventi e di comprendere l’importanza di preservare le
opere d’arte.
Anche in questo caso, oltre alla collaborazione con i Musei Civici di Piacenza, è stato di cruciale
importanza l’apporto della Banca di Piacenza che, oltre a mettere a disposizione un “pezzo”
fondamentale della mostra, fornirà il suo prezioso sostegno economico all’iniziativa culturale e
artistica; ed è stato altrettanto fondamentale il contributo della Camera di Commercio di Cremona,
Mantova e Pavia e della Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona, a testimonianza
dell’impegno congiunto nel promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale del
territorio.