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(AGENPARL) – mer 19 febbraio 2025 Il presidente degli ingegneri Carlo Raucci e la battaglia contro l’impasse del Genio Civile di Caserta: una lotta che dura due anni
Caserta, 19 febbraio 2025 – Un’intera provincia ostaggio della burocrazia. È questa la denuncia che da due anni Carlo Raucci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Caserta, porta avanti senza sosta. La sua voce, amplificata da servizi della RAI e di altre emittenti nazionali, ha più volte acceso i riflettori su un problema ormai cronico e insostenibile: il collasso degli uffici del Genio Civile di Caserta, che blocca da anni l’edilizia locale con ritardi inspiegabili, disservizi e richieste pretestuose.
Il sit-in del 25 febbraio: la protesta dei professionisti
Dopo innumerevoli solleciti e richieste di intervento, gli Ordini professionali della provincia di Caserta hanno deciso di alzare il livello della protesta. Martedì 25 febbraio, ingegneri, architetti e geometri scenderanno in piazza per un sit-in di protesta davanti alla sede del Genio Civile di Via Cesare Battisti, a Caserta.
“Siamo stanchi di assistere a questo immobilismo”, afferma Raucci. “Da due anni denunciamo il problema, abbiamo chiesto interventi concreti, abbiamo mostrato prove delle inefficienze, ma nulla è cambiato. Il settore edilizio casertano è in ginocchio, e con esso anche la sicurezza delle strutture, perché pratiche fondamentali per la prevenzione sismica restano bloccate per mesi, se non per anni.”
Una battaglia che parte da lontano
Raucci non è nuovo a questa battaglia. Già nel 2023, il suo nome era al centro delle denunce sulla situazione critica del Genio Civile, tanto che la questione arrivò persino all’attenzione della Regione Campania, con un’interrogazione presentata dal consigliere regionale Vincenzo Santangelo. Il problema principale? Ritardi ingiustificati nell’istruttoria delle pratiche edilizie, con richieste spesso pretestuose e fuori dal perimetro normativo, che causavano blocchi inspiegabili e danni economici ingenti.
Uno degli aspetti più gravi riguardava la gestione delle pratiche relative al Superbonus, dove i ritardi burocratici potevano tradursi in perdita o riduzione degli incentivi fiscali, con conseguenze devastanti per imprese e cittadini. “Il Genio Civile non può diventare un ostacolo allo sviluppo. Il nostro obiettivo non è abbattere i controlli, ma renderli efficienti e funzionali alla sicurezza e alla crescita del territorio”, ribadisce Raucci.
La mobilitazione congiunta: architetti e geometri al fianco degli ingegneri
A fianco di Raucci, nella protesta del 25 febbraio, ci saranno anche gli architetti e i geometri della provincia di Caserta. Il presidente dell’Ordine degli Architetti, Raffaele Cecoro, ha sottolineato l’importanza di questa mobilitazione: “Non possiamo più tollerare questa situazione. Le inefficienze del Genio Civile stanno bloccando lo sviluppo del nostro territorio e mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini”.
Dello stesso avviso anche Aniello Della Valle, presidente dell’Ordine dei Geometri e Geometri Laureati: “La situazione è insostenibile. Chiediamo risposte concrete e immediate”.
Obiettivo: riformare il sistema
Oltre alla protesta di piazza, gli Ordini professionali hanno annunciato che, dopo il sit-in, si recheranno negli uffici della Regione Campania per chiedere un intervento risolutivo e definitivo. Tra le richieste avanzate da Raucci e dai suoi colleghi c’è anche la necessità di riformare le competenze delle Commissioni sismiche comunali, alzando il limite degli edifici da 10,50 a 20 metri di altezza, per snellire il carico di lavoro del Genio Civile e velocizzare le pratiche.
“Abbiamo bisogno di una riforma strutturale, non di soluzioni tampone”, conclude Raucci. “Abbiamo atteso abbastanza. Ora vogliamo risposte