
Valorizzazione della tattilità e dialogo tra percezione e conoscenza per la rivista vocale e online del Museo Omero La Capitale europea della cultura 2025,il Museo sempre nuovo,cosa si acquista quando non si vede,la magia giocosa di Munari. Aisthesis,scoprire l’arte con tutti i sensi – Settembre 2024. Ancona – Questi i punti forti dell’ultimo numero di AISTHESIS,SCOPRIRE L’ARTE CON TUTTI I SENSI [1] rivista online,plurilingue e in voce. Le novità positive e le sorprese sono molte,con firme internazionali note anche al grande pubblico. La slovena Nova Gorica e l’italiana Gorizia sono state scelte insieme per essere la capitale della cultura europea 2025,proprio grazie al confine che le divideva e che,nei decenni,è diventato simbolo di unione e collaborazione. Qui vince l’arte per tutti e,per la prima volta,sarà centrale il progetto e la mostra multisensoriale e tattile realizzata dal Goriski Muzei,con opere del Museo Tattile Statale Omero di Ancona e del Museo Anteros di Bologna. Il massimo livello quindi in questo ambito,che sancisce la giusta vittoria della lettura multisensoriale rispetto alla consueta fruibilità esclusivamente visiva dell’arte. Interventi di David Kozuh,Aldo Grassini e Loretta Secchi. Siamo finalmente in quel futuro multiculturale agognato da decenni. Un ulteriore muro abbattuto è la tesi di Marcello La Matina che afferma come il Museo sia un immenso vocabolario pieno di pagine che si riempiono e si riscrivono ad ogni visita. I sensi consentono una continua e differente organizzazione espressiva; per questo ogni opera,ogni visita sono una novità da esplorare. Sei tu che inventi e scopri ogni volta il tuo museo. Silvana Sperati con “Il diario di una rosa”,ci trasporta nel giocoso mondo di Bruno Munari. Nella sua terrazza verde sui tetti di Milano Munari la coinvolse in quella magia che è l’aprirsi di un fiore; il tempo per dilatare i petali,emanare il profumo: divenne poi uno dei metodi didattici più diffusi dagli anni 90 in poi. Con Luigi Manconi,e con “La scomparsa dei colori”,cosa si perde e cosa si acquista nel corso di lunghi 15 anni prima di arrivare alla cecità,viene narrato con acuta e pungente verità; anche con qualche punta di autoironia che si snoda lungo tutto questo libro che si legge con velocità e stupore. Nessuno nota oggi che Manconi non vede. Non porta occhiali,o bastone e non tiene chiuse le palpebre. Certamente è per lo più sempre accompagnato,ma sembra che sia lui a guidare l’altro toccandolo leggermente per il gomito. È sempre lui,quello di prima? L’intellettuale,scrittore,giornalista,difensore dei diritti (memorabili le battaglie per i carcerati fatte con Pannella)? Certamente sì,anche nella fisicità. Sempre ancora molto bello,elegante e sobrio,simpatico (quando decide di esserlo). Divertente più di una stilettata per i cosiddetti normodotati,tra cui quell’insieme di comportamenti che scattano nei confronti di ogni disabile: pietismo,imbarazzo,insipienza,eccesso di cura. Fino a chiedere “chi porta qui Luigi? Dove lo mettiamo?”. Manconi infine ci regala una lezione politica contro quel paternalismo giuridico che continua a precludere,nel nostro paese,scelte legislative rispettose dell’autodeterminazione del malato,di cui si nega l’autonomia «ovviamente,”per il suo bene”». “Aisthesis. Scoprire l’arte con tutti i sensi” Editore: Associazione Per il Museo Tattile Statale Omero ODV-ETS. Direttore: Aldo Grassini. Direttrice Responsabile: Gabriella Papini. Redazione: Monica Bernacchia,Andrea Sòcrati,Annalisa Trasatti,Massimiliano Trubbiani,Alessia Varricchio. Voce: Luca Violini. Traduzioni: Lorenzo Bontempi (inglese),Elisabetta Paolozzi (spagnolo). Redazione Museo Tattile Statale Omero Mole Vanvitelliana Banchina Giovanni da Chio 28 – 60121 Ancona http://www.museoomero.it [2]