
Apple continua a incontrare difficoltà nel mercato cinese, con un calo significativo delle vendite di iPhone, una concorrenza sempre più agguerrita da parte dei produttori locali e ostacoli normativi legati all’intelligenza artificiale.
Secondo Fortune, le vendite di Apple in Cina sono scese dell’11,1% nell’ultimo trimestre del 2024, attestandosi a 18,51 miliardi di dollari. Questo rappresenta la più grande flessione dell’azienda nel paese dall’inizio del 2024 e il sesto trimestre consecutivo di calo.
La concorrenza di Huawei e Xiaomi mette Apple sotto pressione
Apple sta perdendo terreno in Cina a favore di marchi nazionali come Huawei e Xiaomi, che hanno saputo innovare e conquistare quote di mercato a scapito del colosso di Cupertino. Il ritorno di Huawei, con dispositivi dotati di chip avanzati sviluppati internamente, ha rappresentato una sfida particolarmente dura per Apple.
William Kerwin, analista di Morningstar, ha sottolineato che “la Cina è ora un significativo ostacolo alla crescita dei ricavi dell’iPhone. Un tempo era un mercato emergente in espansione, ma ora Apple si trova a fronteggiare una concorrenza sempre più forte da parte di aziende come Huawei e Xiaomi”.
Blocco normativo sull’AI: Apple Intelligence assente in Cina
Oltre alla competizione diretta, Apple sta affrontando difficoltà nel portare le sue tecnologie AI in Cina. Il suo assistente avanzato, Apple Intelligence, non è disponibile nel paese a causa delle rigide regolamentazioni di Pechino.
Per ovviare al problema, Apple sta collaborando con Baidu per offrire funzionalità AI sui suoi dispositivi in Cina. Tuttavia, le due aziende stanno incontrando ostacoli nell’adattare i modelli AI di Baidu agli standard normativi imposti dal governo cinese.
Prospettive per il 2025: ripresa o stagnazione?
Nonostante le difficoltà in Cina, il fatturato complessivo di Apple è cresciuto del 4% nel primo trimestre dell’anno fiscale 2025. Le azioni del colosso tecnologico sono aumentate del 3% nelle contrattazioni estese, grazie a previsioni più ottimistiche per il trimestre di marzo.
L’analista Dan Ives di Wedbush ritiene che il calo delle vendite in Cina sia solo temporaneo e che la situazione possa migliorare con il lancio di Apple Intelligence nel paese: “Ci aspettiamo un ritorno alla crescita a due cifre a partire dal trimestre di giugno”.
Tuttavia, altri analisti rimangono cauti. Kerwin ha avvertito che, mentre Apple potrebbe continuare a crescere in Cina, il paese non sarà più il mercato trainante di un tempo.
Strategia AI: il vantaggio di Apple
A differenza di altre Big Tech che stanno investendo pesantemente nello sviluppo di AI proprietaria, Apple si sta concentrando sull’integrazione di modelli AI nei suoi dispositivi. Questo approccio potrebbe rivelarsi vantaggioso, consentendo all’azienda di sfruttare le innovazioni di aziende come DeepSeek, una startup cinese emergente nel settore dell’AI.
Durante la chiamata sugli utili, il CEO di Apple Tim Cook ha dichiarato: “Penso che l’innovazione che guida l’efficienza sia una buona cosa”, riferendosi al potenziale impatto positivo di DeepSeek nel settore.
Apple si trova quindi in una posizione delicata: da un lato, deve affrontare un mercato cinese sempre più competitivo e regolamentato; dall’altro, la sua strategia AI potrebbe darle un vantaggio nel lungo periodo. Resta da vedere se il colosso di Cupertino riuscirà a invertire la tendenza negativa e riconquistare quote di mercato in uno dei suoi mercati più cruciali.