
La Commissione Europea inverte la marcia sul “Green-Deal”: quella grande utopia che Ursula von der Leyen ha fatto cavalcare in solitaria dall’Europa quando le idee dei Verdi erano determinanti per la maggioranza di governo.
Questo poi sarà anche il primo e immediato effetto della vittoria di Donald Trump e della sua scelta di anteporre gli interessi USA a tutto il resto.
Così con “China-first” da un lato e “America-first” dall’altro finiranno per rendersi velleitarie e puramente illusorie (per l’UE) quelle forzate utopie che appartennero alla Commissione UvL1: riportare tutta la natura globale sotto il controllo umano.
Finiranno per saltare i freni alla filosofia verde che – sino ad oggi – ha contribuito non poco ad aumentare solo i debiti dei privati (case-green a spese del proprietario, auto-green a spese dell’automobilista, fabbrica-green a spese dell’imprenditore, etc. etc.). Questo, da sempre, è stato il taglio di certo tipo di politiche: l’utopia deve essere pagata decurtando solo il salvadanaio alle genti.
In più non poteva mancare neanche lo scandalo verde. Sì, perché la questione meglio nota come “Quatargate” ha fatto aprire nella miniera dei sussidi CE il filone dei contributi erogati alle ONG ambientaliste.
Questo era lo schema collaudato: la Commissione finanziava lautamente quelle Organizzazioni per far crescere la sensibilità collettiva sui temi dell’ambiente. I “furbi” intascavano i nostri denari per promuovere dibattiti, convegni, cene e organizzare manifestazioni di piazza. Però non tutto quell’erogato veniva speso: il “di più” prendeva la strada del… “nero” (o, meglio, definiamolo “del rossoverde” in questo caso).
Il quotidiano olandese DE TELEGRAF ha fatto scoprire gli altarini facendo partire l’inchiesta della Magistratura. Questo per dirla proprio tutta sull’efficacia che hanno avuto le …politiche verdi!
Gli agricoltori italiani, che sono stati nettamente penalizzati da quelle politiche suicide, hanno chiesto che l’attuale Commissione (UvL2) assuma una posizione chiara in merito a tutta la vicenda.
Perché “dietro il Green Deal di Timmermans”, scrive Coldiretti, “si nascondeva un’Agenda politica a senso unico, capace solo di favorire interessi di parte”. “Non di garantire l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e la necessità di proteggere la nostra agricoltura”.
Come dare torto a Coldiretti?