Autore: Sante Perticaro

Carlos Tavares è stato definito…”spremifabbriche”.Nel senso che, dopo di aver saccheggiato le stesse dei loro pregi, usava i benefici pubblici per socializzare le perdite.Non è un’idea nuova questa, per l’Italia in particolare, segnatamente proprio per la vecchia Fiat.Solamente che essa sapeva ben calibrare gli aiuti con l’occupazione di migliaia di lavoratori.La logica economica USA, però è tutt’affatto diversa: sia quando tocca la produzione che la proprietà immobiliare; financo anche quando prende il possesso di società calcistiche.Che devono produrre utili e basta, magari costruendo nuovi Stadi con annesse colossali speculazioni urbanistiche.Perché l’utile é il Nord nella bussola americana. E basta. Il…

Read More

Il Jobs Act di Matteo Renzi non è stato altro che una cornice legislativa per una serie di decreti che hanno ridisegnato radicalmente il mercato del lavoro in Italia. Non si è trattato di un intervento marginale, ma di una riforma che ha introdotto nuove forme contrattuali e ha ridefinito il concetto stesso di lavoro subordinato. Di fronte a questo cambiamento epocale, ci si chiede: come ha reagito il sindacato, in particolare la CGIL? La risposta è tanto semplice quanto impietosa: non ha reagito. O meglio, ha continuato a riproporre modelli operativi che appartengono ormai a un’altra epoca, promuovendo scioperi…

Read More

Le immagini di scontri, proteste e slogan carichi di odio che riaffiorano dai corridoi dell’Università “La Sapienza” di Roma fanno scattare un campanello d’allarme per chi ha vissuto i momenti più bui della nostra storia recente. Erano gli anni in cui la politica, spesso violenta, trovava il suo spazio iniziale tra i banchi di scuola e nelle fabbriche, esprimendo un malcontento che spesso degenerava in scontri ideologici senza compromessi. Quello che stiamo osservando oggi non è diverso e richiede attenzione. Le proteste studentesche, accompagnate dagli scioperi del sindacato CGIL nei settori strategici, creano un miscuglio di tensione che rischia di…

Read More

Un tempo simbolo di neutralità e di diplomazia internazionale, l’Europa rischia di perdere il suo ruolo di sede privilegiata per la firma di accordi di pace. Un paradosso nato dalla sua adesione rigorosa alla Corte Penale Internazionale (CPI), istituzione che, pur promuovendo con nobili intenti, solleva oggi interrogativi sull’equilibrio tra giustizia e pragmatismo geopolitico. Dalla neutralità alla rigidità giudiziaria L’Europa era il luogo dove nazioni belligeranti si incontravano per dialogare e apporre firme storiche: pensa al Trattato di Versailles o agli accordi di Dayton. Tuttavia, la realtà attuale è molto diversa. Dal momento che molti leader mondiali rischiano l’arresto nei…

Read More

L’EUROPA CHE VALa notizia che ben il 40% delle scuole italiane (14.178 interventi) verrà messo in sicurezza, rimodernato, ricostruito, efficientato e attualizzato, con ben 9 miliardi di fondi PNRR è una notizia di non poco conto.Quando mai, infatti, il nostro Stato avrebbe potuto fronteggiare una spesa di tale entità con tutti quegli… alert sul debito pubblico che abbiamo?Ancor più se fossimo rimasti da soli nel nostro sovranismo nazionale?Solo un grande debito preso in comune dall’intera CE potrà fronteggiare le tante opere pubbliche che stanno invecchiando e pure formare ammodo le nuove generazioni che stanno crescendo.Il tutto racchiuso in una cornice…

Read More

Nulla di strano.Le parole di Sergio Mattarella, come Presidente della Repubblica, non fanno una grinza: chè, istituzionalmente parlando, significano che quella Alta Figura “terza” per l’intera durata del Suo Alto Ufficio deve mantenere sempre uno stile imparziale.Indipendentemente dalle proprie opinioni.È vero, ci sono stati pure presidenti …”opinionisti” (Oscar Luigi Scalfaro per tutti), che sciolgono le Camere quando il responso elettorale non aggrada.Ma questi sono.. presidenti, non Presidenti! Tornando a Mattarella è altrettanto solare che un Capo dello Stato è l’Ufficio che non deve avere -al momento di promulgazione delle leggi- alcuna opinione (o, meglio, se ce l’ha se la deve…

Read More

Alfine è successo.Per chi avesse nutrito ancora qualche dubbio la non conoscenza può provocare danni veramente seri.Prendiamo il Parlamento europeo per primo.Qui l’esibizione muscolare alla fine finirebbe per provocare danni importanti.Ad esempio quando i parlamentari PD -condizionando il PSE- finiscono per mettere in ambasce il candidato Presidente Ursula von der Leyen.È bastato che nella squadra dell’ipotizzato Presidente della Commissione europea fosse proposto il nome di Raffaele Fitto che il PSE (con l’incredibile silenzio del PD, dímèntíco di essere italiano, quindi patriottico a prescindere) ha finito per mettere in crisi la cd. “maggioranza-Ursula”.Un modello da loro stessi vagheggiato.Risultato: Europa bloccata, pur…

Read More

A ben vedere dalla elezione di Donald Trump si possono trarre principalmente due considerazioni.La prima è che il compianto Silvio Berlusconi, trent’anni fa, aveva fatto della vera scuola politica.E la seconda che ha finito per vincere chi ha saputo meglio cogliere e pure interpretare la “pancia” degli elettori USA.Per quanto riguarda il primo aspetto il neo Presidente ha colpito i veri bisogni di un Paese che ancora soffre per una ripresa economica mancata più volte dal 2020 in poi.Vuoi per la recessione perdurante, vuoi per il COVID, vuoi per l’invadente modello cinese, vuoi per la crisi energetica, vuoi per la…

Read More