(AGENPARL) – gio 23 gennaio 2025 (ACON) Trieste, 23 gen – “Immenso il contributo offerto dalle
416 pagine raccolte in un libro per raccontare, con dovizia di
particolari, il colle artificiale del castello di Udine che, al
momento, risulta essere il pi? grande d’Europa e la cui
realizzazione risale fra il 1400 e il 1300 a.C. e innalzato nel
cuore di Udine”. Cos? in una nota la consigliera regionale Serena
Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), a margine dell’incontro
svoltosi ieri pomeriggio nella prestigiosa sede della Fondazione
Friuli a Udine.
“Il volume, dal titolo ‘Archeologia urbana a Udine’ e pubblicato
dal Museo friulano di storia naturale a cura di Paola Visentini –
fa sapere ancora Pellegrino -, decodifica e interpreta
storicamente una citt? nel suo contesto paesaggistico e urbano.
Il colle di Udine risulta un unicum tanto che, assieme al novero
dei Castellieri ubicati attorno all’area Udinese, pu? avere tutte
le caratteristiche per potersi candidare a sito di interesse
Unesco: sarebbe il quinto sito come rilevanza di opera realizzata
dall’uomo e il sesto come patrimonio complessivo dell’umanit? del
Friuli Venezia Giulia”.
“Il colle del castello si presenta, con le sue incredibili
caratteristiche di artificiosit?, prestigioso e con un forte
potere comunicativo, ma anche sentimentale e con riflessi
storici, come ricordato dal professor Mark Pearce, archeologo e
docente dell’Universit? di Nottingham, che ricadono su tutto il
nostro territorio regionale. Un manufatto che ha prodotto in
questi ultimi anni molte ricerche – prosegue la vicepresidente
del Gruppo Misto – che hanno aperto un numero importante di
domande a cui non si ? ancora dato risposte complete e che
lasciano ampi spazi per nuove ricerche.”
“Spesso la storia viene acquisita in forza degli eventi legati
alle tante guerre che purtroppo hanno insanguinato anche la
nostra regione, invece oggi, come sottolineato proprio da Pearce
– evidenzia la consigliera -, abbiamo l’opportunit? di
comprenderla anche attraverso questo manufatto imponente che si
erge nella pianura udinese e che ci proietta nell’et? del bronzo
antico”.
“A novembre 2023, durante il primo convegno che si ? svolto nel
salone del Parlamento a Udine, assieme ai consiglieri regionali
Martines e Moretuzzo, abbiamo posto la questione di avviare con
determinazione l’iter in Regione, poich? la competente in
materia, per la nomina del colle di Udine a sito Unesco.
Apprendere ora che anche il Comune sta arricchendo questo
percorso – conclude Pellegrino – non pu? che riempirci di
orgoglio. Se la Regione assieme al ministero concluder? questo
percorso con un risultato positivo, Udine e tutta la regione
Friuli Venezia Giulia saranno ancora una volta riconosciute come
una terra di grande storia e cultura”.
ACON/COM/rcm
231446 GEN 25
Trending
- Treni: Casu (Pd), grave che app Trenitalia non segnali ritardi, ancora caos sui binari
- Agenzia nr. 156 – RSA di San Nicandro Garganico e Troia. Cera: “Inaccettabile l’impugnazione del Governo della legge per la sanità pubblica”
- Register for the Free Small Developer Incubator Introductory Lecture!
- Agenzia nr. 155 – “Festival delle Radici”: Lucia Parchitelli al convegno dedicato alla tradizione bandistica
- Agenzia nr. 154 – Gruppo PlP: Missione istituzionale a Miami passo importante per la promozione del “saper fare”pugliese
- CPI: CATTANEO, “ARRESTO CAPO GOVERNO IN CARICA E’ SCELTA CHE VA OLTRE IL PIANO GIURIDICO”
- Ontario Welcomes $820 Million Investment in the Life Sciences Sector
- FI: Sabato 25 gennaio a Milano convegno “Un piano industriale per Italia e Europa”
- Il Partito Democratico di Grosseto plaude ai risultati concreti del PNRR e denuncia l’ipocrisia del centrodestra
- Migranti: Mauri (Pd); Piantedosi prende in giro gli italiani, Meloni riferisca