
(AGENPARL) – mer 15 gennaio 2025 comunicato stampa | Bologna, 15 gennaio 2025
SCUOLA. IMOLA, AULE AL GELO: POLAZZI E MARCHETTI (LEGA) CHIEDONO INTERVENTI IMMEDIATI A LEPORE PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO
BOLOGNA, 15 GEN – “Questa mattina, gli studenti dell’Istituto Tecnico Scarabelli-Ghini di Imola si sono radunati fuori dalla scuola per protestare contro le basse temperature nelle aule e nei laboratori. Una problematica che coinvolge anche due classi del Liceo Classico Rambaldi. La situazione, che a quanto si apprende sarebbe già stata segnalata più volte, ha spinto i giovani a manifestare pubblicamente il proprio disagio. Chiederemo risposte certe alla Città Metropolitana.”
Ad annunciarlo sono Mattia Polazzi, Consigliere in Città Metropolitana, e Daniele Marchetti, Consigliere Comunale imolese.
“Da alcune dichiarazioni apprendiamo – dicono i leghisti – che il dirigente scolastico dello Scarabelli-Ghini avrebbe già segnalato i problemi legati al malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento all’azienda incaricata dalla Città Metropolitana di Bologna, ente responsabile del servizio. Tuttavia, come evidenziato dallo stesso dirigente, pare che le risposte ottenute siano state spesso tardive e parziali, aggravando ulteriormente la situazione.”
“È inaccettabile che gli studenti siano costretti a studiare in condizioni di disagio termico. Come Lega, ci impegniamo a riportare immediatamente questa problematica nelle sedi istituzionali competenti. Interesserò personalmente il collega Mattia Polazzi, consigliere leghista in Città Metropolitana, affinché si solleciti una soluzione concreta e definitiva. È doveroso garantire ai nostri ragazzi condizioni dignitose per lo studio. Mi auguro che lo faccia anche il nostro primo cittadino, Marco Panieri, dal momento che ricopre anche il ruolo di vicesindaco metropolitano.”
Mattia Polazzi, dal canto suo, si è espresso sulla questione, sottolineando la necessità di un intervento tempestivo: “La Città Metropolitana deve assicurare che i servizi fondamentali, come il riscaldamento scolastico, funzionino regolarmente. Non è tollerabile che le segnalazioni dei dirigenti scolastici restino inascoltate o che le risposte siano tardive. Solleciteremo immediatamente una verifica e un intervento risolutivo.”
“Questa non è solo una questione tecnica, ma un problema di diritto allo studio che merita la massima attenzione da parte delle istituzioni,” concludono Marchetti e Polazzi.