
(AGENPARL) – mar 14 gennaio 2025 (ACON) Trieste, 14 gen – “A oltre un anno dalla morte della
persona colpita a Roiano (Trieste) da infarto dopo aver atteso
l’ambulanza per 46 minuti, ho presentato una nuova richiesta di
accesso agli atti all’Agenzia regionale di coordinamento per la
salute (Arcs)”. Cos? in una nota la consigliera regionale Giulia
Massolino, di Patto per l’Autonomia-Civica Fvg.
“La risposta dell’assessore regionale alla Salute, Riccardo
Riccardi, alla mia interrogazione non ? accettabile sotto diversi
punti di vista – spiega la Massolino -. In primis, affermare che
Arcs non abbia potuto rispondere alla richiesta di accesso agli
atti dello scorso anno, inviando gli audio delle telefonate
perch? non fosse disponibile un software per eliminare i dati
sensibili ? assurdo: a parte l’investimento minimo per i software
a pagamento, ne esistono anche molti gratuiti. Per questo abbiamo
deciso di procedere con una nuova richiesta di accesso agli atti,
anche in considerazione che la risposta di Riccardi si basava
sulla registrazione che ci ? stato impedito di ascoltare”.
Prosegue la consigliera: “Riccardi ha inoltre affermato che ‘il
chiamante lamentava l’impossibilit? di alzare gli arti inferiori,
di essere a terra, ma di avere aperto la porta, e non lamentava
alcun sintomo correlabile a una patologia cardiocircolatoria. Non
veniva segnalata dispnea, dolore toracico o simili’. Dall’esame
delle registrazioni audio del Nue 112, invece, risulta che il
chiamante abbia detto all’operatrice ‘possibile infarto’ e ‘non
riesco a stare in piedi e sto per svenire’, sintomi ben diversi
dall’l’impossibilit? di alzare gli arti inferiori, in quanto la
difficolt? a mantenere la stazione eretta e la sensazione di
incombente perdita di coscienza possono essere determinati da
ipoafflusso ematico al cervello, spesso conseguente a ipotensione
che pu? avere varie cause, da benigne come quelle determinate da
ipertono vagale a minacciose per la vita come aritmie cardiache,
embolia polmonare, emorragie interne. Possono essere i primi e
unici sintomi a indicare l’insorgere di uno stato di shock con
compromissione delle funzioni vitali, di ipoglicemia e
intossicazioni, tutte patologie che richiedono interventi in
emergenza. Non si poteva escludere una causa cardiovascolare,
considerando che nell’ambito dell’emergenza la regola ?
sospettare sempre la situazione pi? pericolosa, cio?
ipervalutare”.
“Che l’evento in questione non risulti tra le situazioni per le
quali ? presente obbligatoriet? di attivazione della procedura di
evento sentinella, come testualmente affermato dall’assessore, ?
smentito dagli atti del ministero della Salute, che lo prevede in
caso di ‘morte o grave danno conseguente a non corretta
attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o
all’interno del Pronto Soccorso’. Riteniamo dunque sia nostro
dovere continuare a indagare – conclude l’autonomista – non solo
per ottenere verit? e giustizia per il caso singolo, sebbene
eclatante, quanto per garantire che simili episodi non capitino
nuovamente”.
ACON/COM/rcm
141723 GEN 25