
(AGENPARL) – lun 23 dicembre 2024 Il Nucleo Ittico Venatorio della Città metropolitana di Milano nel 2024 ha
effettuato 200 interventi, messo in salvo circa 150 animali selvatici
Gli agenti di Palazzo Isimbardi nel 2024, hanno effettuato centinaia di interventi lungo tutto i 133
comuni dell’area metropolitana: l’obiettivo è quello di presidiare il territorio al fine di tutelare
l’ambiente, salvaguardare la fauna autoctona ed accertare eventuali illeciti.
Continua l’attività di tutela del territorio del Nucleo Ittico Venatorio della Città metropolitana di
Milano (NIV), che dall’inizio dell’anno ad oggi ha effettuato oltre 200 interventi di vigilanza
venatoria su fenomeni di bracconaggio e vigilanza per contrastare la peste suina (PSA). Circa 150
gli animali in difficoltà che sono stati salvati, tra cui tre volpi, otto gheppi, uno sparviero, due
falchi pellegrini, cinque civette e sei cervi.
Così commenta il consigliere delegato all’ambiente Paolo Festa: “Ringrazio gli agenti del Nucleo
Ittico Venatorio per il lavoro svolto. Nonostante le difficoltà siamo in linea con i numeri dello
scorso anno. Ritengo che oro agenti, che diventeranno dieci nel nel 2026, per un lavoro così
importante e delicato sono del tutto insufficienti, serve che la Regione Lombardia venga incontro
alle nostre richieste e ci fornisca le risorse necessarie per migliorare ulteriormente i servizi resi alla
comunità in materia di vigilanza ittico-venatoria e salvaguardia ambientale. La collaborazione con
ATS, WWF, Regione Lombardia, i Comuni dell’area metropolitana e tutte le istituzioni ci ha
permesso di essere incisivi nello svolgere attività strategiche quali il monitoraggio e la salvaguardia
delle aree rurali e periurbane del nostro territorio. Un approfondimento lo merita il recupero della
fauna selvatica in difficoltà, l’area metropolitana milanese si trova alta prossimità con gli ambienti
naturali; la presenza del Parco agricolo sud, di numerosi corridoi naturali versi, di corsi d’acqua
non fa che fornire vie di accesso ad un numero crescente di animali selvatici verso i centri urbani,
se da una parte l’espansione urbana mette a repentaglio gli habitat naturali sostituendoli, dall’altra
può comunque rappresentare un’opportunità per alcune specie di sfruttare nuove condizioni
ambientali e risorse”.
Il Nucleo Ittico Venatorio della Città metropolitana di Milano riserva una particolare attenzione alla
tutela della fauna selvatica di pregio e/o protetta che popola i suoi territori, con l’obiettivo di
tutelarla dai pericoli e preservarne le peculiarità. Tra le attività coordinate, infatti, figurano anche
interventi mirati di ripopolamento e immissione nei diversi contesti naturalistici, ma anche azioni di
monitoraggio e censimento, più in generale, delle attività gestionali ittico-venatorie, senza
dimenticare il controllo e, in alcuni casi, il necessario contenimento delle specie invasive.
Milano 22 dicembre 2024
Servizio Comunicazione Istituzionale
Davide Volante
Cosa fare nel caso ci si imbatta in un animale selvatico ferito o in difficoltà? fondamentale mettersi
provvederanno al recupero in sicurezza dell’esemplare e ad affidarlo ad un centro specializzato
affinché riceva le cure necessarie. Si sconsigliano azioni individuali: un comportamento sbagliato
potrebbe, infatti, compromettere la vita dell’animale o la possibilità che possa ritornare a vivere in
libertà, nel suo habitat naturale. La detenzione di animali selvatici è, inoltre, vietata dalla legge
157/92: è importante, quindi, che esemplari in difficoltà siano messi in sicurezza da personale
specializzato che possa affidarli a centri accreditati alla loro salvaguardia